Torino, vestiti rosa al bambino per mancanza di cambi. La madre: "meglio sporco di pipì che vestito da femmina"

Le maestre hanno fatto indossare al bambino dei pantaloni rosa per mancanza di cambi dopo che si era fatto la pipì addosso ripetute volte. Dalla madre arrivano lamentele per il colore dei vestiti.

Torino, vestiti rosa al bambino per mancanza di cambi. La madre: "meglio sporco di pipì che vestito da femmina"

Lo preferiamo sporco di pipì che vestito di rosa e con conflitti sull’identità di genere”, così si conclude il biglietto di lamentele che una madre torinese ha consegnato alle maestre dell’asilo Peter Pan di Chivasso. Una storia che ha fatto rimanere allibite le maestre e la direttrice della struttura schierata con le insegnanti che, a detta sua, hanno agito nel modo più corretto.

A denunciare il fatto sono state le altre madri dei bambini che frequentano l’asilo torinese, rimaste anche loro senza parole per le parole scritte dalla donna in questione. L’accaduto risale al fine settmana scorso, quando una mamma è andata a prendere il figlio all’asilo ritrovandolo con indosso dei pantaloni rosa e delle mutandine femminili, poichè il piccolo aveva sporcato i suoi abiti di pipì più volte durante la giornata, e terminato in questo modo i vestiti personali.

I fatti

Durante la giornata di venerdì scorso, un piccolo alunno dell’asilo Peter Pan non è riuscito a trattenere la pipì durante la giornata sporcando ripetutamente i suoi vestiti. Le maestre della struttura hanno cambiato e pulito il bambino con i vestiti portati dalla madre, ma quando questi sono terminati hanno dovuto utilizzare i cambi di emergenza presenti nella struttura; le uniche taglie che stavano bene al bambino erano quelle di un paio di pantaloni rosa e delle mutandine femminili.
Per non lasciare il piccolo sporco e bagnato, le insegnanti non ci hanno pensato due volte a fargli indossare quei vestiti, ma per la mamma che è arrivata nel pomeriggio all’asilo, quanto fatto è stato imperdonabile.

Il lunedì successivo, la madre del bambino si è presentata presso la struttura consegnando un foglio di lamentele alle maestre. Nonostante le ringraziasse per il gesto, ha sottolineato di preferire il figlio bagnato e sporco di pipì che vestito con abiti da femmina che possano mettere in dubbio la sua identità di genere.

Queste le parole scritte dalla donna che hanno gettato nello stupore tutte le maestre e le molte mamme venute a conoscenza di quanto accaduto.

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