Torino, Sara Cornelio non ce l’ha fatta: la 23enne aveva raccontato in un libro la sua malattia

Sara Cornelio, che aveva raccontato la sua malattia, la fibrosi cistica, sui social e nel libro “Un dono mi ha salvata”, è morta a 23 anni all'ospedale Molinette di Torino.

Torino, Sara Cornelio non ce l’ha fatta: la 23enne aveva raccontato in un libro la sua malattia

Sara Cornelio non ce l’ha fatta. La 23enne che viveva ad Oglianico, è morta dopo aver combattuto, da vera guerriera, sempre con il sorriso sul volto, la sua battaglia per la vita, con il sostegno immancabile datole dai suoi familiari.

Diventata famosa sul web per aver raccontato della fibrosi cistica, la malattia che le è stata diagnosticata quando aveva solo 2 anni a 17 ha deciso di aprire il suo blog “65 rose nella mia vita”; un blog fatto di racconti del suo stato di salute, delle operazioni…un modo per condividere con i lettori le sue giornate altalenanti.

L’accaduto 

Sara, che aveva scritto un libro dal titolo “Un dono mi ha salvata“, presentato nel 2019 al Salone del Libro di Torino, ora non c’è più, lasciando nel dolore più atroce la mamma Marina, il papà Marco e il fratello Luca. Il suo ultimo post, datato 29 gennaio, dice: “Ieri finalmente sono tornata a casa. Inutile dire che sono felice; anche questa volta qualcuno mi ha teso la mano regalandomi tempo e speranza. Certo è che non è stato e non è facile, ho perso tanto peso e praticamente tutti i muscoli, sono tanto debole e stanca. Ma sono a casa, e molto probabilmente ora non ho nemmeno le forze per descrivere questa felicità, ma credetemi, ogni volta è come rinascere”. 

Sara se ne è andata a causa di un’infezione ai polmoni che ha peggiorato le sue condizioni di salute, già provate dalla fibrosi cistica e il 14 gennaio era stata anche colpita dal Covid. Il suo cuore ha cessato di battere all’ ospedale Molinette di Torino, dove era ricoverata. Ad attendere la sua salma, sul sagrato della chiesa, c’era una folla commossa costituita dagli amici di sempre, dai compagni di scuola e da tante persone con cui la ragazza aveva condiviso momenti della sua giovane vita, vissuta con grande coraggio. All’ingresso della chiesa un telo giallo e una frase per accompagnare Sara in questo suo ultimo viaggio: “Voglio essere come luce in un tramonto mozzafiato: un’emozione per sempre”.

Tantissimi i messaggi di cordoglio. “La tua voglia di vivere è e sarà uno sprone per tutti noi, sei stata un grande esempio !!“, scrive qualcuno sui social. “Ciao Sara. Sei stata un luminoso esempio di vita per tutti quelli che hanno avuto la fortuna di incontrarti nel tuo troppo breve cammino su questa terra. Ora corri e respira libera nel Cielo”.L’amica Tania scrive: “Un giorno mangeremo quella Sacher con tanta panna che ci eravamo promesse. Un giorno saremo Luce insieme e, siccome io sono meno coraggiosa di te, se puoi vienimi a tenere la mano per accompagnarmi tra le stelle. Ti voglio bene!”. 

 

Continua a leggere su Fidelity News