Torino, ruba in una macelleria indossando la felpa de La casa di carta: arrestato

Forse per emulare i personaggi de "La casa di carta", due furfanti a Torino decidono di vestirsi come i protagonisti della serie indossando una tuta rossa e la maschera di Dalì per compiere un furto. Peccato che il travestimento sia durato poco.

Torino, ruba in una macelleria indossando la felpa de La casa di carta: arrestato

Alcune volte, per compiere dei furti, le persone si ingegnano creando anche dei travestimenti da fare invidia ai migliori sceneggiatori. È proprio quanto successo a Torino dove un furfante, insieme al complice, si è ispirato ai personaggi de “La casa di carta”, la celebre serie televisiva, per recarsi all’interno di una macelleria rubando l’incasso di 300 Euro. L’uomo, per non farsi riconoscere, indossava la felpa con la maschera di Salvador Dalì. 

Proprio il logo della sua serie tv preferita è stata la goccia che ha fatto traboccare il viso. Infatti, nel giro di poche ore è stato immediatamente scoperto, a differenza de Il professore della celebre serie che è molto abile a non farsi beccare ed è stato consegnato alla giustizia. L’uomo, di 34 anni, già ai domiciliari per altri reati, deve anche rispondere di furto ed è stato arrestato per evasione. 

Il suo complice ha subito le stesse conseguenze e indossava dei pantaloni rossi con una macchia di vernice bianca che aveva già indosso il giorno prima durante un controllo delle forze dell’ordine. Il fatto è accaduto domenica 26 settembre quando i due malviventi hanno sollevato la serranda della macelleria con un cric per poi intrufolarsi all’interno. I due si sono divisi i compiti: uno faceva il palo e l’altro ha rubato dal registratore di cassa i 300 Euro per poi dileguarsi. 

I titolari del negozio, non appena hanno capito, hanno immediatamente denunciato il furto. La polizia ha iniziato a cercarli e, grazie alle immagini dei video di sorveglianza, è riuscita ad acciuffarli in poco tempo. Ovviamente il colore dei pantaloni è balzato sull’occhio ed è stato immediato catturarli considerando che uno di loro è stato fermato il giorno prima per un controllo. 

Il complice è stato arrestato, così come l’altro furfante individuato dalla tuta rossa e dalla maschera del pittore spagnolo. Lo stesso oggetto è stato trovato appoggiato su una sedia proprio nella casa dove avrebbe dovuto scontare gli arresti domiciliari. Non è la prima volta che si verifica un fatto del genere. Un paio di giorni fa, a Orbetello, dei giovani avevano indosso la maschera del pittore spagnolo, le tute di colore rosso e due mitra finti in mano seminando il panico che è stato immediatamente bloccato dall’intervento della polizia. 

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