Torino, muore seduto al pronto soccorso: la scoperta dopo ore

Il familiare di un paziente ha allarmato i medici dopo aver notato la presenza di un uomo privo di sensi seduto in una delle sedie del pronto soccorso: inutili i soccorsi.

Torino, muore seduto al pronto soccorso: la scoperta dopo ore

Una storia triste quella che arriva dalla provincia di Torino, accaduta nell’ospedale Santa Croce di Moncalieri, dov’è stato rinvenuto il corpo ormai privo di vita di un uomo, seduto in una delle sedie del pronto soccorso della struttura. Da quanto si è appreso fino ad ora, l’uomo era morto da alcune ore quando il familiare di uno dei pazienti giunti presso la struttura ospedaliera ha lanciato l’allarme, accorgendosi che l’uomo in attesa era in verità privo di sensi.

E’ ancora sconosciuta la sua identità, tanto che il fascicolo aperto in Questura per indagare sul caso ha il titolo “ignoto1“. Forse si chiamava Beppe ed era un clochard della zona, senza alcun ricordo della sua famiglia o di documenti negli indumenti che potessero aiutare il personale medico e le forze dell’ordine a identificarlo. Abituato a vivere tra l’indifferenza delle persone, anche la sua morte ha avuto lo stesso triste destino.

La ricostruzione degli spostamenti del clochard

Era il 30 marzo quando alcuni clienti del supermercato “Il Gigante” di La Loggia, periferia di Torino, hanno notato in mezzo ai cartoni il clochard, in condizioni di salute precarie. Nonostante il rifiuto dell’uomo, è stata chiamata un’ambulanza che lo ha condotto presso il pronto soccorso di Moncalieri, dov’è stato medicato e gli è stata offerta la colazione da parte dei medici della struttura.

Così come affermano gli stessi dottori, l’uomo ha detto di chiamarsi Beppe ma non aveva alcun ricordo della sua famiglia e quindi è stato impossibile rintracciare qualche parente che potesse prendersi cura di lui. Non soffriva di alcuna patologia, ha affermato il primario, giustificando così le dimissioni dall’ospedale che sono state fatte al clochard quello stesso giorno; l’unico foglio che è stato ritrovato nelle tasche dell’uomo al momento del suo decesso presso la struttura.

Probabilmente la sera successiva, una giornata piovosa, l’uomo ha fatto ritorno in ospedale per trovare riparo e qui si è seduto in una delle sedie del pronto soccorso dov’è poi deceduto nella notte tra il primo ed il 2 maggio.

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