Torino, migrante nigeriano violenta ragazza di 17 anni per strada: arrestato

In queste ore, un migrante nigeriano richiedente asilo è stato arrestato con l'accusa di aver violentato una ragazza di diciassette anni nel comune di Rivalta, in provincia di Torino.

Torino, migrante nigeriano violenta ragazza di 17 anni per strada: arrestato

Le violenze sessuali nei confronti delle donne, purtroppo, di questi tempi, sono sempre in aumento: oggi, la violenza ha coinvolto una ragazza di 17 anni mentre passeggiava per una strada del comune di Rivalta, in provincia di Torino. Il suo carnefice, un migrante nigeriano richiedente asilo in Italia.

In queste ore, l’uomo è stato arrestato con l’accusa di aver violentato la ragazza di origini rom, la quale è riuscita a denunciare l’accaduto alla Polizia Municipale. A quanto pare, la violenza sarebbe accaduta in pieno giorno, ma la polizia sta verificando le dichiarazioni della ragazzina riguardo l’accaduto.

La violenza sarebbe accaduta in una zona appartata del comune di Rivalta, dove l’uomo ha costretto la ragazza a seguirlo per poi abusare di lei lontano da occhi indiscreti ma, fortunatamente, la ragazza è riuscita a scappare dal suo carnefice, e a recarsi dalla Polizia Municipale per denunciare il fatto.

Dopo il racconto della ragazza al Commissariato, gli agenti di polizia si sono messi subito alla ricerca dell’uomo, e l’hanno trovato a bordo di un autobus della linea 43, diretto verso Torino, e lì l’hanno arrestato e condotto in Commissariato per le domande del caso. Intanto, la ragazza è stata trasportata prima in ospedale, per le visite dopo la violenza subita, come da prassi e, adesso, è stata portata in una struttura protetta. Da poco, è stata anche ascoltata dal pm titolare dell’inchiesta.

Il Sindaco del comune di Rivalta ha commentato l’accaduto come un episodio inqualificabile, un crimine veramente terribile e umiliante, che ferisce non solo il corpo ma anche l’anima delle persone. Tutta la comunità si stringe accanto alla povera ragazza, e chiede che la giustizia faccia il suo corso in maniera rapida. Infine, ringrazia sia la Polizia Municipale che i Carabinieri che hanno condotto la vicenda con molta professionalità e umanità. 

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