Torino, marito prende a pugni la moglie che corre verso una pattuglia per salvarsi

A Torino gli agenti di una pattuglia vedono una donna corrergli incontro e notano che è inseguita da un uomo. La donna, sanguinante, ha raccontato agli agenti che il marito l'ha aggredita per l'ennesima volta.

Torino, marito prende a pugni la moglie che corre verso una pattuglia per salvarsi

Una pattuglia della Squadra Volante di Torino mentre era di ronda in Strada Altessano vede una donna avvicinarsi di corsa alla loro pattuglia. Gli agenti notano che era inseguita, a pochi metri di distanza, da un uomo che successivamente hanno scoperto essere il marito.

Gli agenti hanno immediatamente notato che la donna che stava chiedendo il loro aiuto era terrorizzata e con il naso sanguinante. La vittima ha chiesto aiuto agli agenti della Squadra Volante ed ha raccontato loro che era appena stata aggredita dal marito, dopo di che ha aggiunto che non era la prima volta.

La vittima, in passato, aveva già denunciato il marito. L’uomo l’aveva già aggredita e lei per due volte lo aveva denunciato ma, entrambe le volte l’uomo nonostante le denuncie era stato rilasciato con un divieto di avvicinamento alla compagna. Nel giugno scorso il 60enne era stato ammonito dal Questore di Torino ed era stato invitato a cessare i suoi comportamenti violenti nei confronti della compagna. Ma l’uomo non ha modificato i suoi comportamenti tanto che, in una delle sue aggressioni il 60enne ha colpito la moglia in volto con un bicchiere di vetro.

Nella mattina del giorno dell’arresto, il 60enne aveva discusso ed insultato pesantemente la moglie, dopo di che era uscito di casa. La donna, nel tentativo di calmarlo, ha raggiunto il marito in strada ma l’uomo ha avuto un ennesimo scatto di ira ed ha iniziato a colpirla sferrandole due pugni in viso e facendola cadere a terra.

Non contento dell’aggressione appena compiuta ai danni della moglie l’uomo ha deciso di continuare a picchiarla, lo ha continuato a fare anche davanti agli agenti della volante che tentavano di fermarlo e di capire cosa stesse accadendo. L’uomo, con diversi precedenti penali a carico, è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti e dununciato per lesioni personali.

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