Torino, incinta di 9 mesi si lancia dal nono piano di un palazzo e si uccide

Il capoluogo piemontese è sgomento per quanto avvenuto nelle scorse ore, quando una giovane di 37 anni incinta al nono mese di gravidanza si è gettata dal nono piano di un palazzo. Apparentemente non dava segni di nessun malessere.

Torino, incinta di 9 mesi si lancia dal nono piano di un palazzo e si uccide

Una terribile tragedia ha sconvolto la città di Torino in questi giorni, dove una donna di 37 anni, di cui per motivi di privacy non riportiamo le generalità, si è tolta la vita lanciandosi dal nono piano di un palazzo in piazza Adriano, al rione Cenisia, non molto lontano dal locale tribunale. Al momento non si sa che cosa abbia spinto la donna a compiere l’estremo gesto, ma pare che gli investigatori abbiano trovato un bigliettino in cui elencava una serie di cose di fare indirizzate ai suoi colleghi di studio.

La 37enne lavorava infatti come commercialista. La donna era sposata: il marito è rimasto sotto shock. A lanciare l’allarme sarebbe stata un’amica con la quale la donna stava parlando al telefono. Da quanto si apprende la 37enne stava parlando con lei, poi all’improvviso c’è stato un momento di silenzio al termine del quale l’amica ha provato a richiamarala. Ma niente più. A quel punto l’amica della donna ha lanciato l’allarme. 

Morto anche il bambino

Anche il bimbo che aveva in grembo purtroppo non ce l’ha fatta. Il dramma è avvenuto il 26 gennaio scorso. “Temeva di non saper gestire tutto, anche se noi le avevamo garantito tutto l’aiuto possibile, ma lei si sentiva lo stesso soverchiata” – così ha affermato la suocera ai media nazionali, in particolare alla testata giornalistica Fanpage. 

Secondo le prime ipotesi effettuate da chi indaga forse la donna era sopraffatta dal lavoro, e appunto non sarebbe riuscita a gestire gli impegni che aveva di fronte, sia famigliari che di lavoro. Chi la conosceva ha fatto presente che ultimamente la donna era molto stanca ma continuava lo stesso a lavorare. 

Da poco la 37enne era guarita anche dal Covid-19. I conoscenti a tal proposito hanno dichiarato che dalla malattia non era ancora uscita, così come diceva lei, e che proprio dopo il Covid era cambiata. “Noi siamo sempre stati pronti ad aiutarla. Sapevo che tutto questo la preoccupava e le avevo assicurato che ci saremmo presi in carico i suoi clienti per il tempo necessario quando avesse dovuto assentarsi” – così ha dichiarato un collega.

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