Torino, fermato per un controllo stacca a morsi il dito di un poliziotto

Fermato giovane immigrato per un controllo: dopo le procedure di foto-segnalamento, il 23enne dà in escandescenza e stacca a morsi il dito del poliziotto.

Torino, fermato per un controllo stacca a morsi il dito di un poliziotto

L’ultimo episodio di violenza a danno di un membro delle forze dell’ordine è accaduto ieri mattina, martedì 21 maggio, quando un 23enne nigeriano ha preso a morsi il dito di un poliziotto riuscendo a staccargli la prima falange del dito anulare della mano sinistra, obbligandolo così a subire un intervento ambulatoriale con anestesia locale, e ad una prognosi di 15 giorni salvo complicazioni.

Il ragazzo nigeriano è stato fermato da una squadra volante in via Passo Buole, a Torino, e portato in questura per procedere con una serie di controlli per poterlo identificare. L’attacco d’ira del 23enne è avvenuto al termine del foto-segnalamento, quando è stato riscontrato che il ragazzo era nel territorio nazionale in modo irregolare ed aveva anche alcuni precedenti di polizia a carico.

L’immigrato ha preso a morsi la mano dell’agente, riuscendo a staccargli la prima falange del dito anulare. Mentre l’aggressore è stato arrestato e trattenuto in carcere fino alla convocazione di oggi alla commissione territoriale, che si occuperà dell’esame accelerato della sua richiesta di asilo, l’agente è stato portato d’urgenza all’ospedale Cto di Torino, dove l’équipe di chirurgia della mano del dottor Bruno Battiston ha effettuato l’intervento.

Solidarietà dai molti sindacati

Sono in molti ad aver espresso la propria solidarietà all’agente rimasto ferito nella giornata di ieri. Il segretario provinciale del SAP (Sindacato Autonomo di Polizia), Antonio Perna, ha voluto sottolineare le numerose aggressioni che continuano ad avvenire a danno degli agenti, e dei molti che esultano quando un membro delle forze dell’ordine viene ferito durante il turno di lavoro: “Siamo stanchi di arrestare dei personaggi che poi saranno scarcerati immediatamente” conclude Perna.

Emerge tanta rabbia anche dalle parole di Eugenio Bravo, segretario del SIULP (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia), che parla di sofferenza e ineluttabilità verso questi eventi, chiedendo nuovamente una maggiore tutela per gli operatori delle forze dell’ordine. A parlare è stato anche Pietro Di Lorenzo, segretario nazionale del SIAP (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia), che nel riassumere l’accaduto parla di stillicidio quotidiano che dovrebbe preoccupare tutti i cittadini.

Anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha commentato l’accaduto, pronto a combattere per l’approvazione del Decreto Sicurezza Bis per garantire più poteri e protezioni alle forze dell’ordine, e contrastare anche gli scafisti.

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