Torino, effettuata l’autopsia sulla piccola Fatima, precipitata dal balcone al quinto piano: cosa è emerso

Il medico legale Roberto Testi ha effettuato l'autopsia sul corpicino della piccola Fatima, la bimba di 3 anni precipitata giovedì scorso dal balcone al quinto piano del palazzo in cui abitava.

Torino, effettuata l’autopsia sulla piccola Fatima, precipitata dal balcone al quinto piano: cosa è emerso

Il medico legale Roberto Testi ha effettuato l’esame autoptico sul corpicino della piccola Fatima, la bimba di 3 anni precipitata, giovedì scorso, da un balcone al quinto piano di una palazzina del centro storico di Torino, sita in via Milano. 

Una telecamera di sorveglianza è riuscita a riprendere gli ultimi istanti della caduta ma l’occhio del video, puntato verso il basso, non è riuscito a riprendere il lancio. 

Cosa è emerso dall’autopsia 

L‘autopsia sembrerebbe smentire quanto sostenuto finora dal compagno 32enne marocchino della madre della vittima, Azhar Mohssine, attualmente in carcere. L’uomo aveva parlato di un gioco finito in tragedia, con la bimba che gli sarebbe sfuggita alla presa mentre giocavano a “Vola vola”.

Queste le prime dichiarazioni rese da Mohssine: “Stavo giocando con Fatima sul ballatoio, la lanciavo in aria. Lei rideva e salutabsa la mamma. Mi è scivolata dalle mani, non so come sia successo”, aggiungendo: “Sono corso giù ma respirava a malapea. E’ stata colpa mia. Quella bambina era la mia famiglia, le volevo bene e quel gioco le piaceva tanto. Adesso non mi do pace”. I primi risultati dell’autopsia sembrano smentire la versione del patrigno, in carcere, con l’accusa di omicidio colposo. Fatima sarebbe stata lanciata con forza e non sarebbe caduta in verticale ma facendo un movimento a parabola, altrimenti avrebbe urtato la tettoia del balcone e la pensilina sottostante l’abitazione in via Milano a Torino. 

Il punto di caduta sul selciato si trova troppo lontano dal confine con i balconi che si susseguono uno dietro l’altro. Per chiarire se si sia trattato di un’azione volontaria o di una tragica fatalità, occorre l’effettuazione di una consulenza cinetica sulla parabola di caduta. Come riportato su Fanpage.it, la madre della piccola, che in un primo momento ha dichiarato di non aver visto nulla, ha in seguito accusato il 32enne di averla gettata giù apposta dopo un litigio. La donna ha raccontato agli inquirenti:“Ero anche io al quinto piano. Lui ha preso la bambina e l’ha buttata per terra. Un suo amico l’aveva presa in braccio per portarla da me e lui si è messo in mezzo, l’ha strappata dalle sue mani e l’ha gettata di sotto”.

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