Torino, crollo funivia Mottarone: Vigili del Fuoco in ospedale per donare un elmetto a Eitan

I pompieri si sono presentati nelle scorse ore presso l'ospedale infantile Regina di Margherita di Torino dove è ricoverato l'unico superstite del dramma, appunto il bimbo israeliano di 5 anni. Per Eitan anche una maglietta con l'immagine di Grisù.

Torino,  crollo funivia Mottarone: Vigili del Fuoco in ospedale per donare un elmetto a Eitan

“Vicini al piccolo Eitan, l’elmo con il suo nome glielo abbiamo mandato dal personale sanitario dell’ospedale Regina Margherita di Torino dove è ricoverato. Forza Eitan, siamo tutti con te”. Queste sono le parole scritte dai Vigili del Fuoco in un post sulla loro pagina ufficiale Twitter. Alcuni pompieri, infatti, nelle scorse, su ordine del dipartimento centrale dei Vigili del Fuoco, si sono recati presso l’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, lì dove si trova il bimbo di 5 anni, Eitan, l’unico sopravvissuto alla strage della funivia sul Mottarone

Il piccolo sembra rispondere benissimo alle cure, e forse già nei prossimi giorni lascerà la Rianimazione per essere ricoverato in un reparto di degenza. I pompieri hanno voluto regalare al bimbo un casco dei Vigili del Fuoco con sopra scritto il suo nome e una maglietta di Grisù, il draghetto-pompiere dei cartoni animati. Si tratta di un gesto fortemente voluto dal corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Anche i soccorritori sono rimasti sotto shock quando sono arrivati sul luogo della tragedia domenica scorsa. 

Eitan è in prognosi riservata

Nonostante le condizioni del bambino siano in miglioramento, la sua prognosi resta per il momento ancora riservata. Il piccolo ha ancora un trauma toracico, nonché diverse fratture alle gambe e alle braccia. Negli scorsi giorni è cominciato il processo di risveglio del bambino: accanto a lui ci sono i medici che lo stanno seguendo e la zia Aya.

Nel crollo della cabina, che ha provocato 14 vittime, il piccolo ha perso i genitori, i nonni e un fratellino. Al bambino, così come hanno affermato i medici, non sarà nascosto nulla e si attenderà il momento giusto per dirgli cosa è successo. In ospedale ci sono anche gli psicologi. Bisogna avere tutta la delicatezza possibile per spiegare al bimbo che i suoi genitori non ci sono più. 

Tra l’altro, secondo quanto scrivevano ieri alcuni giornali nazionali, il bambino avrebbe già chiesto dove siano la mamma e papà. E intanto continuano le indagini della Procura di Verbania circa il disastro del Mottarone. Nella giornata di oggi sono previsti gli interrogatori di garanzia nei confronti delle tre persone indagate e arrestate negli scorsi giorni. Sul caso si attendono a breve ulteriori sviluppi.

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