Torino, confessa a scuola gli abusi subiti per anni: la preside non denuncia

Confessa gli abusi subiti dal compagno della nonna da quando aveva 8 anni, poi consegna il foglio agli insegnanti. Preside indagata per omissione d’atti d’ufficio per non aver denunciato.

Torino, confessa a scuola gli abusi subiti per anni: la preside non denuncia

Aveva appena otto anni e stava subendo violenze sessuali da parte del compagno della nonna, che si approfittava della bambina durante quelle estati in cui i genitori la portavano in vacanza da loro. Degli abusi che sono continuati per sei lunghi anni, fino a quando la relazione con la nonna è terminata e la giovane ha avuto il coraggio di denunciare tutte le violenze subite scrivendole in una lettera e consegnandola alla sua insegnante dell’Istituto Albe Steiner. 

L’insegnante in questione ha subito affidato la confessione della ragazza alla preside dell’istituto, Cristiana Casaburo, che ha chiamato i genitori della studentessa e la psicologa scolastica come aiuto per la giovane vittima. Quando a distanza di un anno i genitori della ragazza non hanno saputo più notizie sull’accaduto, si sono nuovamente presentati dalla preside facendo la tragica scoperta: non era stata sporta alcuna denuncia.

L’inizio delle indagini dopo un anno

Così come raccontano i genitori della vittima, erano convinti che la preside dell’istituto avesse automaticamente avvisato le forze dell’ordine, così com’è obbligatorio in questi casi, ma la lettera con la confessione della studentessa è rimasta ben chiusa in un cassetto della scrivania.

A distanza di un anno dalla triste vicenda, la giovane è stata costretta a ripercorrere quei momenti tragici e dolorosi per sporgere denuncia insieme ai genitori, e far partire così ufficialmente le indagini contro l’86enne che per anni ha abusato di lei. Mentre inizialmente anche la nonna venne indagata per concorso in violenza sessuale, le accuse sono decadute dopo aver confermato la sua estraneità ai fatti. L’ex compagno infatti approfittava dei momenti in cui l’anziana dormiva.

La preside dell’istituto è ora indagata per omissione d’atti d’ufficio, ed è stata trasferita alla guida di un istituto artistico di un’altra regione, così come da lei richiesto, in attesa del processo che inizierà a Torino il 23 gennaio 2020.

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