Due nipoti hanno cercato di avvelenare l’anziana zia di 97 anni, per ottenere l’eredità. È questo l’ennesimo caso di violenza, verificatosi stavolta a Torino, di cui è stata vittima un’anziana donna, per mano di persone delle quali non avrebbe mai sospettato.
A compiere il terribile gesto, infatti, sono stati madre e figlio rispettivamente di 62 e 36 anni, che sono stati per questo arrestati dalla squadra mobile di Torino per tentato omicidio. Gli uomini della polizia, infatti, avevano piazzato delle telecamere nella struttura nella quale alloggia l’anziana zia e le immagini hanno mostrato la donna intenta a dare alla donna una mousse di frutta portata da casa.
Questo ha fatto insospettire i poliziotti, che hanno deciso di intervenire subito. Gli agenti hanno bloccato la donne ed il figlio, che aspettava la madre sulla soglia. Fortunatamente il loro intervento ha evitato che l’anziana zia ingerisse la mousse letale. I due arrestati, in seguito, hanno non soltanto ammesso il loro tentativo di uccidere la zia, ma anche di aver somministrato alla donna del veleno già da marzo.
I sospetti sono iniziati proprio a marzo, quando la donna in tre occasioni aveva lamentato dei malori ed in seguito alle analisi effettuate dalla donna era emersa la presenza di Difenacoum nel sangue della donna, ovvero il principio attivo dei topicidi. Da qui la decisione degli uomini della polizia di utilizzare delle telecamere, per riprendere eventuali azioni criminali ad opera dei parenti. Finalmente, sono riusciti a prendere i due in fragranza di reato e li hanno prontamente arrestati.
Durante la perquisizione dell’appartamento dei due nipoti della donna è stato trovato il topicida utilizzato per avvelenare la zia ed alcuni strumenti utilizzati da madre e figlio per preparare gli alimenti avvelenati per l’anziana zia.
Purtroppo di recente sempre più spesso si assiste a casi di violenza di questo tipo, perpetuata proprio da chi dovrebbe prendersi cura di questi anziani.