Torino, a Favria Canavese la Finanza ha denunciato un supermercato

A Favria, un paese in provincia di Torino, la Finanza ha denunciato un supermercato per aver moltiplicato i prezzi in maniera ingiustificata e per aver venduto generi non di prima necessità con totale disprezzo del decreto sull'emergenza coronavirus.

Torino, a Favria Canavese la Finanza ha denunciato un supermercato

Questa mattina a Favria, un paese in provincia di Torino per l’esattezza nel Canavese, la Guardia di Finanza di Lanzo ha scoperto un supermercato dove i generi alimentari di prima necessità ed altri prodotti venivano venduti a prezzi ingiustificatamente alti più alti del normale, addirittura con rincari del 200%.

I finanzieri, entrati nel supermercato, hanno potuto appurare che quasi tutti i prodotti, considerati in offerta dal circuito commerciale di cui fa parte il punto vendita, avevano subito un notevole ed immotivato aumento dei prezzi rispetto al costo che avrebbero dovuto avere in base alle offerte dettate dal marchio nazionale di riferimento.

Tutto ciò che veniva venduto nel supermercato aveva un prezzo più che raddoppiato, dai beni di prima necessità come pane ed olio fino ad arrivare alla colomba pasquale che fino a poco tempo prima era venduta al prezzo di € 3 ed ora era venduta a quasi € 7. Un’altra irregolarità che hanno rilevato le Fiamme Gialle è stata la totale assenza in negozio di tutti i prodotti in offerta presenti nel volantino ed ovviamente il dépliant con le offerte non era presente nel supermercato tanto che, per poter verificare l’esattezza dei prezzi dei prodotti in offerta, le Fiamme Gialle hanno dovuto reperire il volantino delle offerte in corso tramite il sito internet del brand.

L’intervento delle Fiamme Gialle di Lanzo, coordinate dal luogotenente Michele Veneziano, durante le investigazioni hanno constatato che il responsabile del negozio violava talmente i decreti emessi dal governo relativi all’emergenza coronavirus e inoltre continuava a mettere in vendita tutte quelle tipologie di merci e beni considerate non di prima necessità e per le quali è attualmente vietata la commercializzazione.

La finanza ha provveduto a denunciare alla Procura di Ivrea il titolare del supermercato per il reato di “manovre speculative su merci“: per questo reato rischia fino a 3 anni di reclusione ed una multa per € 2.5000. Il commerciante ha ricevuto un’altra denuncia per aver “commercializzato prodotti vietati dal decreto di emergenza coronavirus. Le Fiamme Gialle non hanno dichiarato apertamente il nome del negozio in questione ma, secondo voci di paese ed anche attraverso un’analisi dall’immagine pubblicata, sembrerebbe trattarsi del supermercato Conad.

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