Alcune volte la vita sembra accanirsi su certe persone decretando la loro fine dopo anni di sofferenze. Michela Dal Bello, di anni 35, si è spenta dopo 8 anni di coma irreversibile nella giornata di martedì 18 gennaio. La vita si è accanita più volte su di lei, al punto che, anni fa, quando non era ancora maggiorenne, ha avuto un incidente stradale che le ha causato tre mesi di terapia intensiva e un anno e mezzo di riabilitazione.
Il destino ci ha messo ancora una volta lo zampino. Alcuni anni fa ha aperto un negozio nella sua città, ovvero Chivasso, ma dopo un po’ di tempo, la situazione ha preso una brutta piega. La cicatrice dopo la tracheotomia, in seguito all’incidente stradale, si è ingrossata e e le ha occluso la trachea non permettendole di respirare.
A quel punto, i medici hanno optato per un intervento chirurgico, che non ha dato gli esiti sperati; infatti è caduta in coma irreversibile segnando la sua vita e anche quella dei suoi familiari che hanno patito varie sofferenze, fino alla morte della donna avvenuta martedì 18 gennaio. Nel mese di dicembre, il padre aveva raccontato a teatro, di sua figlia, ma anche della famiglia, in una serata dedicata al fine vita e al testamento biologico.
Sui social, il padre affida il suo dolore e strazio: “Alle 15.45 Michela ha aperto le sue ali ed è volata via. Sfortunata a tal punto da non riuscir a morire. Cantavi di Ligabue “Piccola stella senza cielo. Adesso lo hai raggiunto il cielo, ora sei una stella. Le stelle illuminano la notte, anche la più buia”
Nel manifesto che annuncia la sua morte, la famiglia scrive un messaggio commovente: “Michela ha vinto la sua battaglia. Dopo più di otto anni di inutili sofferenze ha potuto lasciare il suo letto-bara e volare via libera”. La veglia di preghiera sarà celebrata stasera e i funerali venerdì pomeriggio. Nel frattempo, la famiglia ha colto l’occasione di ringraziare Luca Coscioni, per la grande umanità e soprattutto le figure di Filomena Gallo e Mina Schett Welby.