La storia di Mario Cattaneo, l’oste di Casaletto Lodigiano coinvolto nel controverso caso di autodifesa del 2017, ha recentemente conosciuto un nuovo capitolo con la pubblicazione delle motivazioni della sentenza d’appello. Da una semplice vicenda di cronaca locale, il caso si è trasformato in un forte e sentito dibattito nazionale, toccando temi sensibili come la legittima difesa e la riforma del codice penale.
Mario Cattaneo era stato inizialmente assolto nel primo grado del processo, con l’accusa di aver colpito accidentalmente un ladro che stava tentando di entrare nel suo locale. Tuttavia, le motivazioni della sentenza di appello hanno ribaltato questa conclusione, sostenendo che Cattaneo avesse colpito volontariamente, senza che vi fosse stato un pericolo immediato e grave per la sua vita o per quella di altri presenti.
La svolta nella vicenda giuridica è stata influenzata dalla riforma della legittima difesa introdotta nel 2019, conosciuta comunemente come la “riforma Salvini“. Questa modifica al codice penale ha ampliato i limiti entro i quali è consentito ricorrere alla legittima difesa, stabilendo che la difesa è sempre legittima contro l’intrusione minacciosa di persone armate, o che minacciano l’uso di berette o altre forme di coercizione fisica.
Secondo i giudici d’appello, Mario Cattaneo avrebbe agito in conformità con questa riforma, ritenendo che la sua azione fosse proporzionale al pericolo rappresentato dall’intrusione nel suo locale. Questo ha portato alla conclusione che, sebbene l’azione di sparare non fosse giustificata come legittima difesa nel senso tradizionale, non costituisse un reato ai sensi della nuova legislazione.
Le motivazioni della sentenza hanno anche messo sotto accusa le testimonianze della moglie e del figlio di Cattaneo, precedentemente considerate cruciali per l’assoluzione nel processo di primo grado. Queste testimonianze sono state giudicate “totalmente inattendibili e inutili“, con il rischio concreto che possano essere oggetto di ulteriori indagini per il reato di falsa testimonianza.