Sarebbero stati numerosi gli episodi di violenza sessuale su pazienti maschi compiuti da Roberto Toti, un medico romano, ora agli arresti domiciliari. Il medico approfittava dei momenti in cui i pazienti non erano coscienti per abusare di loro palpeggiandoli nelle parti intime.
Mesi di indagini hanno portato gli uomini del commissariato di Tivoli alla raccolta di prove inconfutabili che documentano l’orrore compiuto ai danni di pazienti inconsapevoli. Le indagini degli agenti della polizia di Tivoli si sono concluse questa mattina con l’arresto del medico gastroenterologo di Roma.
Un trattamento da brividi era riservato ai malcapitati pazienti che si recavano in ospedale per eseguire degli esami clinici specialistici e si ritrovavano a subire violenze sessuali mentre erano sedati. Lo specialista somministrava una dose superiore di anestetico in modo da poter poi tranquillamente eseguire le sue pratiche masturbatorie.
Approfondite indagini e l’ausilio di telecamere nascoste hanno consentito di interrompere l’attività criminosa del medico. Le indagini sono partite grazie alla segnalazione di una delle vittime che sarebbe riuscita a rendersi conto di quello che il medico stava facendo e si è rivolta al commissariato tiburtino, diretto dal primo dirigente Paola Di Corpo, per raccontare l’accaduto.
Sarebbero almeno quaranta le vittime inconsapevoli che sono state tutte già ascoltate nei giorni scorsi. La notizia dell’arresto è stata diffusa dal procuratore Menditto con un comunicato in cui si afferma che “il Gip ha ritenuto sussistenti gravi indizi di colpevolezza in ordine a numerosi episodi di violenza sessuale, consistente in toccamenti di parti intime, nei confronti di pazienti maschi mentre erano sottoposti a sedazione parziale nel corso di esami specialistici”. Il Gip di Tivoli, Aldo Morgigni, ha già disposto gli arresti domiciliari e il direttore generale dell’Asl Roma 5 di Tivoli, Giorgio Giulio Santonocito, sta lavorando per la sospensione e l’allontanamento del medico dal rapporto con l’utenza.