Tira la tenda per proteggere i clienti dalla pioggia: ristoratore multato e locale chiuso

L'episodio si è verificato a Firenze nella serata di sabato 1 maggio, Festa dei Lavoratori. Per alcuni clienti gli spazi sarebbero stati troppo chiusi, senza la possibilità di ricircolo dell'aria. A quel punto è partita la segnalazione ai carabinieri.

Tira la tenda per proteggere i clienti dalla pioggia: ristoratore multato e locale chiuso

Quattrocento euro di multa e un giorno di chiusura. Questa è la sanzione che il titolare di una pizzeria di Firenze si è visto comminare nella serata di sabato 1 maggio, Festa dei Lavoratori. Al settentrione il tempo è stato ballerino lo scorso weekend, per cui molti ristoranti e bar sono rimasti a bocca asciutta, senza neanche gudagnare un euro, questo visto che la normativa anti Covid prevede di poter servire in zona gialla i clienti soltanto negli spazi aperti. Detto fatto il ristoratore in questione, Romualdo Rizzuti, si è organizzato. 

Il suo locale all’esterno conta 50 posti, ma con le nuove norme anti Covid questi sono diventati 30. Sabato sera alcuni ragazzi si erano appena seduti per consumare la cena e avevano cominciato l’antipasto, ma tutto ad un tratto ha cominciato a piovere. Il titolare ha dichiarato che si sentiva mortificato, in quanto doveva mandare via i giovani, a cui però ha proposto un’altra soluzione. L’uomo ha tirato la tenda e gli ha fatti accomodare ad un tavolo davanti la porta finestra, rimasta spalancata per il ricircolo d’aria stabilito dalle norme anti pandemia.

Le lamentele dei clienti

A quel punto, notando la scena, alcuni clienti si sono cominciati a lamentare, in quanto secondo loro gli spazi erano troppo chiusi. Rizzuti ha cercato di spiegare che il ricircolo dell’aria era assolutamente garantito anche in quella maniera. I clienti, mossa questa che sicuramente il ristoratore non si aspettava, hanno composto il numero 112 e chiamato i carabinieri

Tre pattuglie dell’Arma sono quindi giuste sul posto, questo in modo da certificare le presunte irregolarità. I militari non ci hanno messo molto ad emanare il verdetto, salatissimo sia per il titolare dell’attività che per gli stessi ragazzi che avevano accettato quella sistemazione. Per Rizzuti ci sono state quindi 400 euro di multa, come già detto, più la chisura per un giorno del ristorante: i sei giovani seduti davanti la porta finestra hanno anch’essi ricevuto una sanzione amministrativa da 400 euro. 

L’uomo però non ci sta e ha annunciato ricorso contro la sanzione. Anche a tutti gli altri clienti la cena è saltata. “In sedici mesi ho potuto aprire solo per sei mesi. Ho dieci dipendenti e sto facendo di tutto per andare avanti. Con questa multa è come se avessi lavorato gratis”– così ha dichiarato l’uomo a Fanpage.

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