Le ultime volontà dell’ex premier sono state rese pubbliche dopo l’apertura del testamento da parte del notaio Attilio Roveda. Ecco come sarà diviso il gigantesco impero di Fininvest e quali saranno le conseguenze per le aziende e la politica.
Dopo tre settimane dalla morte di Silvio Berlusconi, si è finalmente svelato il mistero sul suo testamento. Le ultime volontà dell’ex premier sono state rese pubbliche dopo l’apertura del documento da parte del notaio Attilio Roveda, alla presenza dei cinque figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora, Luigi e della compagna Marta Fascina. L’imprenditore e politico italiano, considerato tra gli uomini più ricchi d’Europa e d’Italia, ha lasciato un patrimonio stimato in quasi 7 miliardi di euro, legato soprattutto alla holding Fininvest, che controlla Mediaset, Mondadori, Mediolanum e altre società.
Come sarà diviso il patrimonio di Berlusconi? Chi sono i veri vincitori e i veri perdenti della spartizione? Quali saranno le conseguenze per le aziende e la politica? Ecco cosa sappiamo finora. Marina e Pier Silvio: i nuovi padroni di Fininvest. La notizia più attesa riguardava la divisione delle quote di Fininvest, la holding che rappresenta il cuore dell’impero di Berlusconi. Secondo quanto riportato dall’Ansa, a Marina e Pier Silvio Berlusconi è andata l’intera quota disponibile di Fininvest, pari al 38,8% del capitale. I due figli maggiori di Berlusconi, avuti dal primo matrimonio con Carla Dall’Oglio, raggiungono così insieme il 53% del gruppo con quote paritarie. In pratica, diventano i nuovi padroni di Fininvest e delle società da essa controllate o partecipate.
Marina Berlusconi è presidente di Fininvest dal 2005 e amministratore delegato di Mondadori dal 2003 al 2016. Pier Silvio Berlusconi è vicepresidente esecutivo di Fininvest dal 2016 e amministratore delegato di Mediaset dal 2011. Entrambi hanno dimostrato negli anni capacità manageriali e continuità con la visione del padre.
Barbara, Eleonora e Luigi: la quota indisponibile. Gli altri tre figli di Berlusconi, avuti dal secondo matrimonio con Veronica Lario, si devono accontentare della quota indisponibile di Fininvest, pari al 23,2% del capitale. Si tratta della quota che per legge non può essere disposta dal testatore e che deve essere riservata agli eredi legittimi in parti uguali. Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi riceveranno quindi ciascuno il 7,73% del gruppo.Barbara Berlusconi è stata amministratore delegato di Fininvest dal 2011 al 2016 e vicepresidente esecutivo di Mediaset dal 2013 al 2017. Attualmente è consigliere d’amministrazione di Mediolanum. Eleonora Berlusconi è stata consigliere d’amministrazione di Mondadori dal 2008 al 2015. Attualmente è imprenditrice nel settore dell’equitazione. Luigi Berlusconi è il più giovane dei figli ed è entrato in Fininvest nel 2018 come consigliere d’amministrazione.
Marta Fascina: il lascito milionario. Silvio Berlusconi ha deciso di lasciare un lascito milionario alla sua ultima compagna Marta Fascina, da lui considerata a tutti gli effetti come una moglie, anche se la cerimonia che si era svolta nel marzo 2022 a Villa Gernetto di Lesmo, in Brianza, non aveva alcun valore legale. Secondo quanto riportato da Money.it, Marta Fascina riceverà 100 milioni di euro, una cifra che rappresenta circa l’1,4% del patrimonio di Berlusconi.Marta Fascina è stata deputata di Forza Italia dal 2018 al 2022 e ha accompagnato Berlusconi negli ultimi anni della sua vita, assistendolo durante le sue malattie e i suoi ricoveri. Ha 32 anni ed è originaria di Castelvetrano, in Sicilia.
Gli altri lasciti: il fratello Paolo, Dell’Utri e la Fondazione San RaffaeleOltre ai figli e alla compagna, Berlusconi ha voluto ricordare nel suo testamento anche altre persone a lui care. Ha lasciato un lascito di 100 milioni di euro al fratello Paolo, con cui ha fondato il gruppo Fininvest e che è stato presidente di Il Giornale fino al 2017. Ha lasciato un lascito di 30 milioni di euro a Marcello Dell’Utri, suo storico braccio destro e fondatore di Forza Italia, attualmente detenuto per reati legati alla mafia. Ha lasciato infine un lascito di 50 milioni di euro alla Fondazione San Raffaele, l’ente che gestisce l’omonimo ospedale dove Berlusconi è stato spesso ricoverato.
La lettera ai figli: “Tanto amore a tutti voi”. Nel testamento, Berlusconi ha voluto rivolgere anche una dichiarazione d’affetto nei confronti dei figli: “Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me. Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà“. Una frase semplice ma intensa, che testimonia il legame tra Berlusconi e la sua famiglia.Le conseguenze per le aziende e la politicaL’apertura del testamento di Berlusconi potrebbe avere delle ripercussioni sulle aziende e sulla politica. Da un lato, si potrebbe aprire una nuova fase per il gruppo Fininvest e le sue controllate o partecipate, con Marina e Pier Silvio Berlusconi chiamati a guidare lo sviluppo e le strategie future. Dall’altro, si potrebbe chiudere definitivamente un’epoca per Forza Italia e per il centrodestra, con la scomparsa del leader carismatico e del suo ruolo di garante dell’alleanza. In entrambi i casi, si tratta di sfide importanti e complesse, che richiederanno capacità, visione e coesione.