Avvertita nella notte una forte scossa nella notte tra lunedì 11 e martedì 12. Alle ore 4.02 del mattino è stata nettamente avvertita una scossa di livello 3,5 della scala Richter nella zona di Treviso. La scossa è stata avvertita fino a Mestre. In un primo momento non si sono avuti subito i dati ufficiali e la gente si è riversata copiosa in strada per la paura, in particolar modo nei vari comuni della zona conosciuta come l’Altamarca come Cornuda, Crocetta del Montello, Farra di Soligo, Follina, Miane, Montebelluna, Moriago della Battaglia, pederobba, Sernaglia della Battaglia, Valdobbiadene e Vidor.
Si tratta del terremoto più forte degli ultimi 30 anni ma è in piena linea, secondo i sismologi, con i vari movimenti che periodicamente si replicano sulla faglia del Montello. Dopo poco si è indicato l’epicentro, che è stato localizzato nel comune più popoloso esterno a Treviso, ovvero Montebelluna. Proprio qui nella notte si sono avute le maggiori chiamate verso la protezione civile, al fine di ottenere informazioni sul riguardo. L’ente volto alla sorveglianza non ha trovato particolari danni e ha quindi tranquillizzato le persone spaventate invitandole a rientrare in casa senza preoccupazioni.
Il Sindaco Marzio Favero si è personalmente messo in prima linea per ispezionare edifici pubblici e scuole, al fine di evitare qualsiasi problema, giocandosi la faccia e allo stesso tempo rassicurando la popolazione sulla stabilità degli edifici. Una volta affinati i rilievi strumentali è stato possibile focalizzare l’area dell’epicentro che coincide con il cuore delle famose “colline del Prosecco”, molto vicino al comune di Moriago della Battaglia, ad una profondità di 3 km e con l’intensità di circa 3,7 gradi sulla scala Richter.
Ora si trova la paura di uno sciame sismico, tuttavia già negato dalle autorità, in quanto zona non troppo attiva quella del trevigiano. La protezione civile ha quindi rassicurato di nuovo la popolazione assieme al sindaco della zona.