Il terremoto nel sud ovest della Cina ha provocato la morte di almeno 150 persone. Il terremoto è stato di magnitudo 6,1 della scala Richter e ha colpito la provincia sudoccidentale cinese dello Yunnan. A dare la notizia è stata l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua. Molti sono invece i feriti, che ammontano a circa 1.400, mentre i dispersi sono quasi 200. Diverse le abitazioni che sono state rase al suolo. L’epicentro del terremoto è avvenuto nei pressi della città di Zhaotong, a circa 300 chilometri da Kunming, invece l’ipocentro è stato localizzato ad appena 12 chilometri nel sottosuolo, profondità che ha fatto pensare a conseguenze più gravi.
Già nel settembre 2012 un terremoto di magnitudo 5,7 aveva causato ottanta morti e ottocento feriti. In passato, nel lontano 1974 un sisma di 7,1 gradi sulla scala Richter provocò la morte di 1.500 persone, e ancora quattro anni prima, un terromoto di magnitudo 7,7 provocò oltre15mila vittime, una vera tragedia. La zona era dunque considerata a rischio, e i continui terremoti hanno provocato danni a tante persone e in tutto il territorio.
Dai dati forniti dall’ufficio informativo della provincia dello Yunnan, le vittime si contano sopratutto nella zona fortemente popolata di Ludian, mentre altre 24 persone sono morte e oltre 100 sono state ferite nella contea di Qiaojia. Il terremoto si è verificato alle 16.30, ed è stato ad una profondità di 10 chilometri. Dalle notizie della televisione cinese Cctv il sisma che ha colpito la provincia dello Yunnan è stato il più forte negli ultimi 14 anni. Secondo Liya, una donna che abita nella zona, e precisamente a Ludian, dopo il sisma che si è verificato oggi, le strade sembrano uno scenario “di guerra”: “Come dopo un bombardamento aereo”. E’ ciò che la donna ha detto all’agenzia Xinhua, spaventata dall’orrore e dalla devastazione che la circonda. Cumuli di macerie, case distrutte, strade aperte, le immagini sembrano proprio quelle di un bombardamento, e miseria e morte sono ad ogni angolo. Solidarietà e aiuti internazionali sono già in viaggio per dare sollievo e cercare di recuperare i dispersi, sperando che la terra smetta di tremare.