Terremoto con epicentro Colonna, a 18 Km da Roma

Una scossa di magnitudo 3.7, a 9 km di profondità è avvenuta ieri sera alle 22:43, a Colonna, vicino Roma. Il sindaco di Colonna riferisce: "Tanta paura, gente in strada. Per ora non segnalati feriti, verifiche su edifici lesionati".

Terremoto con epicentro Colonna, a 18 Km da Roma

A 3 km a nord-est di Colonna, e a 9 Km di profondità, è stato localizzato l’epicentro della scossa di terremoto di magnitudo 3.7 avvertita ieri sera, alle 22:43 anche a Roma, distante appena 18 Km dalla cittadina dei Castelli romani. La scossa ha avuto una durata di circa quaranta secondi.

Tutta la Città ha avvertito il sisma, in particolare nei quadranti Est e Sud. La metro C si è fermata per qualche minuto. Moltissime sono state le chiamate al 112 per avere informazioni. Anche i social hanno prontamente diramato la notizia, segnalando la lunga scossa. Pare non siano stati segnalati danni.

Le comunicazioni 

La Protezione civile su Twitter ha rassicurato gli utenti: “In corso le verifiche della #SalaSituazioneItalia. Al momento non risultano feriti e danni“. Il sindaco di Colonna, Fausto Giuliani, all’Ansa avrebbe riferito che la gente si è riversata in strada per la paura, ma non sono stati segnalati feriti, e ancora: “Stiamo facendo delle verifiche perché qualche edificio in centro risulta lesionato“. Per chi non se la sentiva o non poteva tornare a casa, è stato allestito il Palazzetto dello Sport.

Anche il Comune di Zagarolo, a pochi Km da Colonna, sceglie Twitter per comunicare con puntualità ogni dato relativo alla scossa da tutti avvertita. La casa parrocchiale della parrocchia di Santa Maria Assunta, a Monte Compatri (Roma), è una delle strutture più danneggiate. Probabilmente, prima di essere riaperta, sarà sottoposta a controlli e accertamenti. L’unità di crisi è stata subito attivata dal ministero per i Beni Culturali, per verificare se ci sono stati danni al patrimonio culturale, si legge su rainews.it.

La zona dei Colli Albani è catalogata a pericolosità sismica medio-alta. Il sismologo Carlo Meletti, dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), all’Ansa ha spiegato che questa zona è famosa per i vulcani, con una “attività sismica frequente”, e aggiunto che “non sono mai avvenuti terremoti con magnitudo elevatissime“: il più forte documentato risale al 1806, con magnitudo stimata 5.6, e danni anche sulle località vicine. La conformazione del sottosuolo della Capitale “con vuoti e rocce sedimentarie, ossia non consolidate“, può “dare un effetto di amplificazione, esaltando l’onda sismica“, ha spiegato Meletti. 

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