Il terremoto che ha colpito il Centro Italia tra Lazio e Marche la scorsa notte ha sconvolto tutta la nazione, facendo ripiombare il nostro Paese nell’incubo delle scosse sismiche dopo le analoghe tragedie avvenute negli scorsi anni. Secondo la protezione civile il bilancio ufficiale delle vittime è fermo a 38 decessi confermati, ma stando ai conti non ufficiali i morti sarebbero addirittura 63.
Tra questi vi sono i componenti di un intero nucleo familiare letteralmente sepolto dalle macerie ad Accumuli (Rieti), cui membri sono stati ritrovati durante le operazioni di soccorso: nessuno tra loro ce l’ha fatta a resistere fino all’arrivo dei soccorritori, ed una volta riportati alla luce i corpi, non c’è stato altro da fare che constatare la morte di tutta la famiglia.
Trattasi di quattro persone: padre, madre e due figli, colti alla sprovvista dal terremoto e con ogni probabilità impossibilitati a trovare un riparo sufficientemente sicuro prima che le scosse facessero crollare la loro abitazione sopra le loro stesse teste. I due bambini morti avevano 8 mesi uno ed 8 anni l’altro, mentre mamma e papà sono stati ritrovati cadaveri ancora abbracciati.
Ad accorgersi della presenza di potenziali vittime erano stati i cani, i quali avevano fiutato qualcosa sotto le rovine della casa della sfortunatissima famiglia, che sorgeva proprio accanto alla chiesa del paese (anch’essa collassata sotto i colpi violenti del terremoto).
Il conto dei morti ad Accumuli è così salito ad 11 persone, mentre i feriti complessivi sarebbero “qualche centinaio”, ma le stime sono ancora ben lungi dal potersi ritenere effettive.