Una scossa di terremoto di magnitudo 3.5 è stata registrata oggi, alle 18:26, nella provincia di Macerata. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha localizzato l’epicentro a Gagliole, con una profondità di 9 km. L’evento sismico è stato distintamente avvertito anche a Fabriano e nei comuni limitrofi, tra cui Matelica, Cerreto d’Esi, Castelraimondo e Poggio San Vicino, tutti situati a meno di 10 km dall’epicentro. Numerose segnalazioni sono arrivate dai residenti, che hanno percepito una vibrazione netta, seppur di breve durata.
Paura tra i residenti, ma nessun danno segnalato
Secondo gli esperti, un terremoto di questa entità rientra nella categoria dei “sismi molto leggeri” secondo la scala Richter. Può essere percepito dalla popolazione, ma difficilmente causa danni strutturali. Al momento, infatti, non si registrano danni a edifici né problemi alle persone. Tuttavia, come spesso accade in caso di scosse, molti cittadini sono scesi in strada per precauzione, temendo eventuali repliche. Le autorità locali, insieme alla Protezione Civile, hanno attivato le consuete verifiche per accertare eventuali criticità nelle strutture pubbliche e nelle abitazioni più datate.
Una zona a rischio sismico
L’area dell’Appennino umbro-marchigiano, dove si trova Macerata, è storicamente soggetta ad attività sismica. La scossa di oggi riporta alla memoria i terremoti del 2016, che colpirono duramente il Centro Italia, causando ingenti danni in diverse località delle Marche. Gli esperti sottolineano che eventi di questa magnitudo sono comuni nella zona e invitano la popolazione a seguire le norme di sicurezza, rimanendo informata attraverso i canali ufficiali della Protezione Civile e dell’INGV in caso di ulteriori aggiornamenti.
La provincia di Macerata e l’area appenninica circostante fanno parte di una delle zone più sismiche d’Italia. Nel corso degli anni, sono stati registrati diversi eventi tellurici, alcuni anche di forte intensità, come quelli del 2016 che colpirono duramente l’Italia centrale. Le autorità invitano la popolazione a seguire le norme di sicurezza in caso di nuove scosse e a restare informata attraverso i canali ufficiali della Protezione Civile e dell’INGV.