Terni, pensionato uccide la moglie la notte di Natale

La tragedia la scorsa notte ad Amelia, in provincia di Terni, dove l'80enne medico in pensione Roberto Pacifici ha esploso alcuni colpi di pistola al petto contro la moglie sua coetanea, uccidendola. La donna era malata e il marito non voleva che soffrisse più.

Terni, pensionato uccide la moglie la notte di Natale

Una terribile tragedia famigliare si è verificata nella notte della Vigilia di Natale ad Amelia, paese della provincia di Terni, dove un uomo di 80 anni, Roberto Pacifici, ha ucciso la moglie coetanea, Emanuela Rompietti, sparandole alcune colpi di pistola all’altezza del petto. La signora è morta quasi subito. Il dramma s’è verificato poco prima che scoccasse la mezzanotte. In casa, al momento dell’omicidio, c’era la badante della coppia, il figlio della coppia e la sua fidanzata. 

L’80enne, dopo aver compiuto il delitto, a parole ha manifestato intenti suicidi, ma è stato fermato dal figlio che ha cercato di farlo ragionare e lo ha disarmato. Sono stati proprio i presenti in casa ad avvisare le forze dell’ordine, in particolare i carabinieri della locale compagnia, che sono giunti in pochi minuti sul posto segnalato. L’omicida era da anni in pensione e aveva prestato servizio come medico presso l’ospedale di Narni (Terni). Sulla scena del crimine anche i carabinieri del comando provinciale. L’arma sarebbe stata regolarmente detenuta.

Comunità sotto shock

La mattina del 25 dicembre la cittadina umbra si è svegliata sotto shock. Nessuno si sarebbe aspettato una tragedia simile proprio la notte della Vigilia di Natale, a pochi minuti dallo scozzare della mezzanotte. L’80enne è stato interrogato nella notte dal sostituto procuratore Barbara Marzullo

Agli investigatori l’uomo ha confessato di aver agito per disperazione. La moglie infatti era malata da tempo e le sue condizioni sarebbero peggiorate nel corso dell’ultimo mese: lui non sopportava di vederla in quello stato. Pacifici ha ammesso completamente le proprie responsabilità. Dovrà rispondere di omicidio volontario e al momento è stato tradotto nel carcere di Terni. 

“È una tragedia che rattrista tutta la comunità, avvenuta in una giornata particolare che viene offuscata” – così ha commentato il sindaco di Amelia, Laura Pernazza. I due erano molto conosciuti nella zona, in quanto lei è stata anche una ex insegnante. Il primo cittadino ricorda la signora Rompietti come una donna piena di vita e dalla battuta sempre pronta, questo prima che la malattia prendesse il sopravvento.

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