Termina il distanziamento sociale sui treni ad alta velocità

Da oggi termina ufficialmente il distanziamento sociale che era stato precedentemente imposto sui treni ad alta velocità per prevenire il contagio da virus Covid-2019.

Termina il distanziamento sociale sui treni ad alta velocità

La situazione è evidente già presso la stazione centrale di Milano, una delle più frequentate dai pendolari italiani e non solo, soprattutto in questo periodo estivo, dove cominciano le tanto agognate ferie per molte persone. Infatti, la stazione è decisamente molto affollata oggi e ciò desta preoccupazione. Dalla data odierna infatti, sui treni ad alta velocità non esiste più l’obbligo di distanziamento tra un posto a sedere e l’altro adiacente ad esso.

Quindi, tutti i posti a sedere sono occupati al 100%. Rimane comunque l’obbligo di indossare la mascherina sanitaria sul volto e di cambiarla ogni 4 ore, così come la misurazione della temperatura corporea ed un autocertificazione da parte dei passeggeri stessi, dove si dichiara di non essere in quarantena obbligatoria e di non essere positivi al virus Covid-19.

Stiamo parlando di una decisione che desta molta preoccupazione nel comitato tecnico scientifico del governo italiano ma anche tra i passeggeri stessi. Da oggi quindi, in stazione centrale non c’è più l’obbligo di distanziamento sociale sull’alta velocità, però il virus non è ancora scomparso. Tutto è in conformità all’ordinanza della regione Lombardia che prevede appunto che i posti possono essere occupati al 100% sia dalle persone residenti in Italia, sia da quelle che provengono dai paesi dei Balcani, come la Romania.

Oltre alla stazione centrale di Milano, anche in altre grandi stazioni italiane come a Roma Tiburtina, sono stati attivati dei centri di controllo per la prevenzione del virus Covid-19 ma intanto, dei 18 casi positivi nelle ultime 24 ore registrati in Italia è stato accertato che 4 provengono da altre regioni e 5 appunto sono casi cosiddetti di importazione da paesi limitrofi al nostro.

Sotto stretta osservazione ci sono non solo le provenienze dai paesi dei Balcani come Romania e Bulgaria ma ora ci sono anche quelle dall’Ucraina data l’elevata incidenza dei contagi presso questo paese. Intanto, il numero delle persone in viaggio questi giorni per raggiungere le mete di villeggiature è aumentato notevolmente ed il pericolo di un incremento dei contagi è molto alto.

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