Teramo, picchia il padre violento. La Procura lo assolve: "Vittima di un’educazione sbagliata"

Il giudice ha deciso di assolvere un 29enne del Teramano perché, secondo loro, vittima di un modello educativo sbagliato. Il giovane aveva picchiato il padre dopo l'ennesimo litigio

Teramo, picchia il padre violento. La Procura lo assolve: "Vittima di un’educazione sbagliata"

Assolto perché vittima di un modello educativo sbagliato. E’ con questa motivazione che un ragazzo 29enne di Teramo è stato scagionato dall’accusa di aver picchiato il padre violento. Per i giudici, un genitore dovrebbe dare il buon esempio a un figlio, se questo esempio è sbagliato, allora non deve lamentarsi se va incontro a disavventure spiacevoli. 

L’uomo, un 75enne, usava infatti metodi da padre-padrone con la moglie e con il figlio, picchiandolo più volte fin quando era piccolo. Il giovane è cresciuto in un clima di tensioni familiari che hanno influito non poco sulla sua personalità. Un clima fatto di litigi, di urla, di contrasti e di rumori che preoccupavano anche i vicini i quali che più volte avevano allertato i carabinieri.

Ma i figli, si sa, con il tempo crescono e non sono disposti più a tollerare gli atteggiamenti dispotici dei genitori. E così succede che tra il 29enne e il padre scoppi una violenta lite. Il giovane sferra un pugno al volto del genitore così forte da provocargli la rottura della dentiera. Finito in tribunale, l’imputato ha ammesso di aver picchiato l’anziano genitore ma sono in quell’occasione e dopo aver sopportato anni di percosse. 

“Ho visto mio padre che fin da piccolo alzava le mani e ho imparato a farlo”, si è giutificato il giovane davanti ai giudici. Anche la madre, sentita come teste, ha dichiarato di non aver mai avuto paura del figlio, ma piuttosto di suo marito, che era particolarmente irascibile. E così il giovane è stato assolto perché il fatto non sussiste.

Per la Procura di Teramo, se il padre avesse dato il buon esempio in famiglia, se si fosse comportato in modo più cordiale, tutto ciò, probabilmente, non sarebbe successo. Con un altro tipo di educazione magari non si sarebbe finiti in tribunale: senza le botte e i soprusi del padre, non si può escludere che il ragazzo avrebbe avuto maggior rispetto per l’anziano genitore. 

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