Teramo, bimba dell’asilo dimenticata sullo scuolabus: “salvata” da studenti delle scuole medie dopo 4 ore

La piccola bimba di 4 anni, inconsapevolmente dimenticata dall'operatrice del veicolo, si è ritrovata sola e addormentata all'interno del veicolo che è stato riportato al deposito

Teramo, bimba dell’asilo dimenticata sullo scuolabus: “salvata” da studenti delle scuole medie dopo 4 ore

È stato solo grazie alla prontezza d’animo di alcuni giovani studenti delle scuole medie che la bambina è stata finalmente ritrovata e portata in salvo. Una vicenda che ha destato preoccupazione e sgomento tra genitori, insegnanti e autorità locali, che si sono subito attivati per garantire che un simile episodio non accada mai più.

Dopo quattro ore di attesa, la piccola è stata finalmente notata da alcuni studenti delle scuole medie che avrebbero dovuto usufruire del veicolo. Preoccupati per la sua presenza solitaria, hanno prontamente segnalato la situazione agli operatori della scuola, che hanno prontamente agito per portarla in salvo. La bambina è stata quindi riaccompagnata nella sua scuola e affidata alla maestra, che si è presa cura di lei fino all’arrivo dei genitori. Fortunatamente, la piccola si trovava in buone condizioni di salute nonostante il lungo periodo trascorso all’aperto.

Dalla dinamica della vicenda emerge chiaramente una serie di manchevolezze nel sistema di trasporto scolastico, che dovrà essere attentamente rivisto per evitare che si ripetano simili disavventure. È fondamentale che i mezzi utilizzati per il trasporto dei bambini siano dotati di sistemi per controllare e assicurare la presenza di tutti i piccoli passeggeri prima di chiudere le porte e mettersi in movimento.

La sicurezza dei nostri figli è una priorità assoluta e non possiamo permettere che vengano messe a rischio a causa di disattenzioni o errori umani. È necessario che tutte le parti coinvolte, dalle istituzioni scolastiche ai gestori dei trasporti, siano vigilanti e attenti affinché episodi come quello accaduto alla piccola bimba non si ripetano mai più. 

Il servizio di scuolabus coinvolto è gestito da una cooperativa operante nell’ambito di un appalto con il Comune di residenza della bambina. Ci si augura che misure di sicurezza aggiuntive vengano adottate per evitare che situazioni simili possano ripetersi in futuro. Le ore trascorse in solitudine e senza assistenza hanno sicuramente rappresentato un momento di grande angoscia e paura per la bambina e per i suoi genitori, che hanno vissuto ore di angoscia fino alla ritrovamento della piccola. 

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