Tenta di farla finita dal Ponte del Mare, salvato dal gesto eroico di un militare della Guardia Costiera

Stava passeggiando tranquillamente sul Ponte del Mare, nel suo giorno libero, quando ha notato qualcosa che non andava. Manuel Carbone, militare della Guardia Costiera di Pescara, era fuori servizio e si trovava sull’area pedonale del ponte simbolo della città.

Tenta  di farla finita dal Ponte del Mare, salvato dal gesto eroico di un militare della Guardia Costiera

Un gesto eroico, compiuto con prontezza, sangue freddo e grande umanità. È quanto accaduto nei giorni scorsi a Pescara, sul Ponte del Mare, dove un giovane in evidente stato di difficoltà è stato salvato da un possibile gesto estremo grazie all’intervento provvidenziale di Manuel Carbone, militare della Guardia Costiera in forza alla Direzione Marittima di Pescara. Carbone si trovava fuori servizio e stava tranquillamente camminando lungo l’area pedonale del ponte, quando la sua attenzione è stata attirata da una figura seduta proprio sul parapetto più alto della struttura.

Da lontano, ha subito percepito che qualcosa non andava: quel ragazzo era in bilico, con lo sguardo assente perso nel vuoto, il busto inclinato verso il baratro e il corpo che dondolava precariamente, come se bastasse un soffio di vento per farlo precipitare. Senza esitare un istante, Carbone si è avvicinato con discrezione, cercando di non spaventare ulteriormente il giovane. Con grande prontezza di riflessi è riuscito ad afferrarlo saldamente per la giacca e i pantaloni, impedendogli di cadere.

Ma non si è fermato lì: con pazienza e tatto, ha iniziato a parlargli, a rassicurarlo, cercando di riportarlo alla lucidità. Dopo una delicata opera di convincimento, è riuscito a farlo desistere dal gesto estremo e lo ha aiutato a scendere in sicurezza dal parapetto. Il ragazzo è stato poi affidato alle cure dei soccorritori, che lo hanno accompagnato per accertamenti.

Un intervento che, con ogni probabilità, gli ha salvato la vita. A sottolineare l’importanza di questo gesto è intervenuto anche il direttore marittimo di Pescara, il Capitano di Vascello Salvatore Giovanni Giovannone, che ha voluto pubblicamente esprimere il proprio orgoglio: “La salvaguardia della vita umana in generale e in mare in particolare è uno dei compiti più nobili affidati al Corpo delle Capitanerie di Porto. Un valore che contraddistingue e accompagna le donne e gli uomini della Guardia Costiera anche quando non indossano l’uniforme.

Il gesto del militare Manuel Carbone è la testimonianza concreta di questo spirito di servizio, che va ben oltre il dovere.” Una storia a lieto fine, che mostra come, anche lontano dalla divisa, il senso civico e il coraggio possano fare la differenza. E che ricorda a tutti l’importanza di guardare il mondo con occhi attenti e cuore aperto. 

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