Telemarketing, stop a stalking telefonico sui cellulari col ddl Concorrenza

Brutte notizie per le compagnie telefoniche: grazie ad una proposta ad hoc contenuta nel ddl Concorrenza, potrebbe diventare presto illegale chiamare i clienti per operazioni di telemarketing aggressivo.

Telemarketing, stop a stalking telefonico sui cellulari col ddl Concorrenza

Il telemarketing aggressivo potrebbe avere ben presto le ore contate, per la felicità di milioni di italiani. Una delle maggiori lamentele avanzate dai possessori di un telefono cellulare o di uno smartphone negli ultimi tempi, è certamente quella relativa all’esacerbante pubblicità reiterata proposta dalle compagnie telefoniche proprio mediante l’attività di call center pronti a chiamare ad ogni ora del giorno (talvolta persino della notte).

Una forma di marketing che, sebbene possa dare i suoi frutti dal punto di vista delle multinazionali, di contro mette spesso a dura prova i nervi dei clienti. Ma ora i tempi in cui si poteva ricevere una buona dozzina di chiamate al giorno dai call center desiderosi di proporre promozioni, sembrano essere arrivati agli sgoccioli.

Il ddl Concorrenza propone infatti, tra i suoi articoli, la possibilità di iscrivere anche i numeri di cellulare al Registro Nazionale delle Opposizioni, ovverosia al registro contenente i numeri di telefono fissi che non possono essere contattati per fini pubblicitari su esplicita richiesta dell’intestatario.

Questo elenco comprende oggi circa un milione e mezzo di numeri di telefono fisso, ma potrebbe ben presto venire “gonfiato” dalla presenza dei numeri di cellulare di tutti coloro che vorranno mettersi al riparo dal telemarketing aggressivo. E non è finita qui, perché per le strategie pubblicitarie delle compagnie telefoniche si prospetta un’altra mazzata.

Il ddl Concorrenza prevede infatti anche la cancellazione obbligatoria di tutti i consensi per l’utilizzo del numero di telefono forniti in precedenza rispetto all’iscrizione al registro. Ciò significa che inserendo il proprio numero all’interno di quell’elenco, automaticamente ogni consenso dato in precedenza verrà revocato, con buona pace degli operatori che finora hanno lucrato sul telemarketing.

Ovviamente rimarranno validi tutti i consensi ai fini promozionali concessi in data successiva all’iscrizione del numero di telefono. Il ddl è ancora in duscussione in Parlamento, ma qualora venisse approvato in tempi brevi, permetterebbe a milioni di italiani di poter finalmente usufruire di una misura di difesa efficace contro lo stalking telefonico (basti pensare che, solamente nel periodo tra gennaio e giugno 2016, sono state oltre 3.000 le richieste di intervento pervenute alle autorità giudiziarie per casi di telemarketing categorizzabili come stalking).

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