Taranto, uccide la moglie a coltellate e tenta il suicidio: è fuori pericolo

Un 75enne ieri ha ucciso la moglie 71enne a coltellate, per poi tentare il suicidio. A ritrovare il cadavere della donna, il figlio della coppia. L'uomo è stato arrestato con l'accusa di omicidio.

Taranto, uccide la moglie a coltellate e tenta il suicidio: è fuori pericolo

Tragedia a Taranto nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 22 luglio, in una stradina sulla strada che collega Talsano alla città, in via Rita Levi Montalcini. 

Qui un uomo di 75 anni ha ucciso a coltellate la moglie 71enne, per poi tentare il suicidio, rivolgendo contro se stesso la stessa arma, tanto da essere subito trasportato,  all’ospedale SS Annunziata, dove comunque ora sarebbe fuori pericolo. 

Le indagini in corso

Al momento sono in corso le indagini, da parte degli inquirenti, per cercare di ricostruire la dinamica dell’accaduto, dato che sono ancora pochi i dettagli sulla vicenda. Cosimo Marseglia, pensionato ex ilva, avrebbe inferto diversi colpi alla moglie Maria Greco, per poi tentare di uccidersi. Quando i soccorsi sono arrivati, hanno rinvenuto l’uomo sul pavimenro, sanguinante ma ancora vivo.

Stando alle prime indiscrezioni, l’omicida soffriva di depressione e proprio la malattia dell’uomo avrebbe portato Maria, casalinga, ad uscire di casa sempre meno e a chi glielo chiedeva, Maria rispondeva di essere impegnata ad assistere il marito. Marseglia sosteneva di avvertire spesso dei rumori nella testa che non lo rendevano tranquillo, pur uscendo regolarmente di casa. 

L’accaduto

Ieri il 75enne ha accoltellato la moglie nel sonno, sferrandole diversi fendenti per poi cercare di togliersi la vita con la stessa ama. Le ferite che il Marseglia si è provocato, secondo i medici, guariranno in 20 giorni. Nel frattempo, è stato trasferito nel reparto di psichiatria, dove viene piantonato dai militari che lo hanno arrestato con l’accusa di omicidio. La dinamica resta comunque da chiarire. L’allarme è scattato attorno alle 19, quando il figlio della coppia, rientrando a casa, ha scoperto il cadavere dell madre. Sul posto sono intervenute le pattuglie del comando provinciale dell’Arma dei carabinieri.

Le indagini sono affidate agli investigatori del reparto operativo, al comando del tenente colonnello Roberto Spinola. L‘autopsia, su disposizione della procura jonica che ha coordinato le indagini attraverso il sostituto procuratore Enrico Bruschi, sarà effettuata nei prossimi giorni. L’arma del delitto e l’appartamento teatro del crimine sono stati posti sotto sequestro. 

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