Nel pomeriggio di ieri, un evento sorprendente ha catturato l’attenzione di tutta la città. Un neonato, abbandonato poco dopo il parto, è stato ritrovato grazie al fiuto di un pitbull di nome Pablo. La madre del bambino è stata rintracciata e il piccolo Lorenzo, come è stato ribattezzato, è ora coccolato dal personale medico nell’ospedale Santissima Annunziata.
Nella serena mattina di sabato, mentre il sole faceva ancora capolino sull’orizzonte, un uomo e una donna stavano compiendo una passeggiata tranquilla insieme ai loro compagni a quattro zampe. Ciò che doveva essere un momento di serenità all’aria aperta si è rapidamente trasformato in un episodio di emozioni contrastanti, grazie all’attenta percezione dei loro cani.
Mentre i loro passi risuonavano leggermente sul marciapiede ancora tranquillo, i cani hanno iniziato a manifestare un interesse improvviso e un eccitamento crescente. Guidati dalla determinazione dei loro animali, il loro sguardo si è posato sui cassonetti della spazzatura. È stato il pitbull Pablo a indicare con insistenza un sacchetto tra i rifiuti. La scoperta ha lasciato tutti sgomenti: un neonato con il cordone ombelicale attaccato era appena stato abbandonato.
Il neonato è stato subito portato nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale, dove i medici hanno fornito le cure necessarie. Nonostante l’orrore iniziale, Lorenzo sembrava godere di buona salute, pesando tre chili e venendo circondato dall’attenzione amorevole del personale medico.
La madre del neonato, una giovane donna di origini georgiane, è stata rintracciata nel pomeriggio. Sembrerebbe che si fosse recata inizialmente al punto di primo intervento dell’ospedale Moscati per un controllo medico. Attualmente, sia la madre che il bambino sono ricoverati nel reparto di Ginecologia dell’ospedale Santissima Annunziata.
Nel frattempo, il sindaco di Taranto ha lanciato un appello per una raccolta fondi a sostegno del piccolo Lorenzo. Un numero di conto è stato reso disponibile per le donazioni, con la causale “donazione per il piccolo Lorenzo“. L’invito ha ricevuto un caloroso riscontro dalla comunità, dimostrando un’unità dietro al desiderio di garantire un futuro migliore per il neonato.