Taranto, operaio muore schiacciato da un’autocisterna

Il dramma è avvenuto nella serata del 4 maggio a Laterza, in provincia di Taranto. L'uomo pare avesse lasciato il mezzo pesante in salita con il motore acceso, è stato travolto vicino la sua abitazione. Sul posto i carabinieri e i tecnici dello Spesal.

Taranto, operaio muore schiacciato da un’autocisterna

Un incidente sul lavoro si è verificato nella serata del 4 maggio a Laterza, in provincia di Taranto, dove un uomo di 50 anni è rimasto travolto e ucciso da un’autocisterna. Al momento sono poche e frammentarie le notizie che giungono dalla Puglia, ma pare che l’uomo sia stato travolto nei pressi della sua abitazione. L’operaio aveva lasciato il mezzo parcheggiato in salita di fronte al box, ma con il motore acceso. A quel punto è uscito per chiudere la serranda del garage e improvvisamente il mezzo si è mosso.

Accelerando il mezzo lo avrebbe travolto, non dando il tempo al 50enne di spostatarsi. Il grosso camion lo ha investito in pieno, provocandogli purtroppo lesioni che sono poi risultate fatali. I soccorsi sono giunti immediatamente, ma per la vittima non vi era già più nulla da fare. Sul luogo si sono recati i carabinieri, insieme alla Polizia Locale della cittadina tarantina e ai tecnici dello Spesal, il servizio di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro. 

Mezzo sequestrato 

L’esatta dinamica della tragedia è ancora al vaglio degli inquirenti. Le generalità della vittima, questo per motivi di privacy, non sono state rese note. Gli inquirenti, che hanno comunque classificato l’incidente come sinistro accaduto sul luogo di lavoro, hanno provveduto a sequestrare il mezzo, in modo da eseguire ulteriori accertamenti. 

La notizia ha sconvolto la piccola cittadina di Laterza, comune che si trova a pochi chilometri da Taranto. Sicuramente nelle prossime ore si potranno conoscere ulteriori dettagli su questo episodio. La notizia è stata riportata dai maggiori media locali, come il Quotidiano di Puglia e Repubblica. 

Ogni anno sono molti gli incidenti sul lavoro che capitano nel nostro Paese. Il decesso dell’operaio pugliese avviene a poco più di un giorno di distanza dalla morte di Luana D’Orazio, la 22enne deceduta in una fabbrica tessile a Oste di Montermurlo, in provincia di Prato. La giovane è stata risucchiata in un orditoio, lì dove è rimasta schiacciata perdendo tragicamente la vita sotto gli occhi dei suoi colleghi. 

Continua a leggere su Fidelity News