Taranto, delitto di Avetrana: per Cosima Serrano e Sabrina Misseri presto permessi premio

Si tratta della vicenda della giovane 15enne brutalmente assassinata ad Avetrana (Taranto) il 26 agosto 2010. Dopo aver scontato già 10 anni di carcere, per madre e figlia, condannate nel 2017 al fine pena mai, presto si potrebbero aprire spiragli di libertà.

Taranto, delitto di Avetrana: per Cosima Serrano e Sabrina Misseri presto permessi premio

Per Sabrina Misseri e Cosima Serrano presto potrebbero esserci dei permessi premio. Si tratta delle due donne, madre e figlia, ritenute tra le principali artefici del delitto di Sarah Scazzi, la 15enne brutalmente assassinata ad Avetrana, in provincia di Taranto. Era il 26 agosto 2010. Il 21 febbraio del 2017, la Corte di Cassazione ha stabilito che le due dovessero essere condannate al fine pena mai. Tuttavia, l’ergastolo non ostativo inflittogli, nonchè la parte di condanna già scontata, presto potrebbero portare le due ad avere degli sprazzi di libertà.

La legislazione italiana, infatti, stabilisce che può beneficiare di tali permessi il detenuto che dimostri di non essere più un pericolo per la società. Questi permessi possono essere concessi fino a tre volte in un anno per un periodo di 15 giorni consecutivi. I legali di Sabrina e Cosima affermano che le loro assistite passano le giornate in carcere a cucire abiti e mascherine anti Covid. Sabrina avrebbe anche preso l’abilitazione come parrucchiera e si adopererebbe nel centro estetico del penitenziario di Taranto.

Ricorso alle Corte Europea

Nel frattempo la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo con sede a Strasburgo ha dichiarato ammissibile il ricorso presentato da madre e figlia circa il processo a cui sono state sottoposte. Per la revisione dello stesso si dovrà attendere che i giudici della Corte Europea entrino nel merito della vicenda, visto che i legali delle due donne sostengono che ci sia stata una violazione del diritto all’equo processo per carenza di contraddittorio e per nocumento del diritto alla difesa.

Strasburgo rispose in maniera positiva al ricorso nel 2018. La discussione sul caso di Cosima e Sabrina potrebbe quindi essere prossima, e anche da qui potrebbero arrivare interessanti novità per le due donne. Ancora oggi il delitto di Avetrana è una vicenda che provoca sdegno all’interno dell’opinione pubblica locale e nazionale. 

Secondo i giudici Sabrina avrebbe avuto un comportamento spregiudicato, cercando, all’epoca dei fatti, di depistare le indagini per conseguire l’impunità, questo grazie anche a numerose interviste rilasciate a moltissime testate locali e nazionali, che hanno parlato per settimane del caso. La madre Cosima, invece, decise di trincerarsi dietro il silenzio. Recentemente Ivano Russo e Michele Misseri, quest’ultimo padre di Sabrina, sono stati assolti da alcune delle accuse a loro carico. 

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