Taranto, arrestato 45enne perché ha ucciso un uomo per la droga

Taranto, un 45enne uccide un uomo dopo essere salito sulla sua macchina per estorcergli dei soldi. La vittima ha reagito ed è stata accoltellata. L'omicida lo ha poi derubato per comprarsi la droga

Taranto, arrestato 45enne perché ha ucciso un uomo per la droga

Un 45enne ha rapinato un uomo e lo ha sgozzato dopo essere salito sulla sua auto. La tragedia è accaduta a Taranto, dove i carabinieri hanno tratto in arresto Cosimo D’Aggiano, 45 anni, di Sava: l’uomo aveva problemi di tossicodipendenza e dalle indagini è emerso che ha ucciso Cataldo Pignatale, ingegnere elettronico, per la droga. Il corpo dell’ingegnere è stato trovato l’altra notte e D’Aggiano l’avrebbe ammazzato allo scopo di racimolare la somma necessaria per comprare la sostanza stupefacente.

Dall’esame del medico legale eseguito sul corpo della vittima, è stata riscontrata una lesione abbastanza profonda, dovuta ad arma da taglio proprio all’altezza della gola. Inoltre, numerose ferite e contusioni sono stati rilevate al viso e alle braccia,  e ciò fa pensare subito a una specie di colluttazione avvenuta fra i due prima che il 45enne avesse la meglio. Dalla ricostruzione della vicenda, gli investigatori dell’Arma hanno appurato che l’uomo, dopo essere salito sull’auto della vittima, gli abbia chiesto del denaro con le minacce. Il rifiuto di concedere il denaro da parte di Pignatale ha fatto infuriare D’Aggiano, che lo avrebbe rapinato dopo averlo ucciso e avrebbe poi utilizzato i soldi per acquistare la droga.

Il corpo di Pignatale è stato trovato a circa una cinquantina di metri dal luogo dove è avvenuta l’aggressione. D’Aggiano lo ha picchiato violentemente e poi accoltellato, mentre la macchina dell’ingegnere, una Tiguan Volkswagen grigia, è stata trovata poco dopo in Contrada “Ponte Grande”, località distante tre chilometri dal luogo dove è avvenuto il delitto. D’Aggiano era già segnalato alla polizia e aveva precedenti per aver tentato di uccidere una prostituta nigeriana. La vicenda risale al 16 febbraio del 2009, ed è accaduta nelle campagne di Fragagnano, dove la donna aveva subito un’aggressione da parte dell’uomo ma per fortuna non era morta.

Adesso D’Aggiano è stato arrestato e dovrà rispondere dell’omicidio dell’ingegnere, che per sfortuna è rimasto vittima della furia cieca di un balordo che non ha resistito senza la droga. L’ingegnere, una persona stimata e conosciuta, ha perso la vita in una maniera assurda, incrociando per la strada una persona malata che senza la droga non poteva vivere.

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