Svolta nel giallo di Faenza riguardante la morte della 46enne Ilenia Fabbri, avvenuta nel suo appartamento di via Corbara lo scorso 6 febbraio. A quasi un mese da quel tragico giorno, nella notte, i poliziotti di Ravenna hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’ex marito della donna e di un suo conoscente, accusati, rispettivamente, di essere il mandante e l’esecutore materiale dell’omicidio.
Secondo gli inquirenti, alla base dell’uccsione ci sarebbe la richiesta di soldi che la vittima avrebbe fatto, negli anni, all’ex marito Claudio Nanni, da subito indagato per omicidio volontario pluriaggravato in concorso con persona ignota.
L’omicidio
Ilenia è stata assassinata nel suo appartamento, all’alba del 6 febbraio. A lanciare l’allarme un’amica della figlia della vittima, presente in casa al momento del delitto, che ha riferito di aver sentito delle urla provenire dall’altra stanza. L’ex marito di Ilenia, Claudio Nanni, da subito ha fornito un alibi perfetto: ha raccontato di essere passato a prendere la figlia Arianna per andare a Milano a ritirare un auto.
Tra Ilenia e il Nanni, separati da diverso tempo, era in atto un contenzioso. La Fabbri aveva promosso una causa di lavoro da 100 mila euro, relativa a contestati mancati pagamenti relativi alla sua collaborazione nell’impresa di famiglia e la seconda udienza era fissata al Tribunale di Ravenna per il 26 febbraio. Da diverse testimonianze emerge che il Nanni voleva “fare la festa” alla sua ex moglie, ormai innamorata di un altro uomo, con il quale desiderava presto rispostarsi.
A incastrare mandante e killer le telecamere
Al conoscente del Nanni, Pierluigi Barbieri, 53 anni, pregiudicato residente a Reggio Emilia, gli inquirenti sono arrivati ricostruendo i contatti tra i due e gli incontri, nei giorni precedenti il delitto. Il 19 gennaio il telefonino del Nanni viene localizzato a Rubiera, nei pressi dell’abitazione del pregiudicato.
Il 20 e il 29 gennaio, l’auto grigio-metalizzata del Barbieri viene catturata dal sistema di ripresa delle targhe del comune di Faenza e le telecamere del distributore dove si trova l’officina del Nanni riprendono l’incontro tra i due. Il giorno del delitto, l’auto del pregiudicato viene ripresa a Faenza, proprio nei pressi dell’abitazione di Ilenia e nell’ora del delitto. L’uomo, partito partito nella notte per Faenza, aveva spento il telefonino per poi riaccenderlo nel viaggio di ritorno verso casa.