Suora investita da un’auto mentre andava in bici dai suoi bambini dell’oratorio

Una suora è stata investita da un'auto mentre correva dai suoi piccoli dell'oratorio in bici. E' morta subito dopo l'arrivo in ospedale. Disperati gli amici e le consorelle "Era buonissima"

Suora investita da un’auto mentre andava in bici dai suoi bambini dell’oratorio

Stava correndo dai suoi bambini dell’oratorio Suor Claudia, quando è stata investita da un auto ed uccisa. La suora, all’anagrafe Claudia Bà, 50 anni il prossimo 16 settembre, stava recandosi all’oratorio di San Giovanni Bono, dei Santi Nazareno e Celso e di Santa Bernardetta, alla Barona, quando è stata investita da un’auto, che l’ha strappata alla vita.

Suor Claudia insegnava matematica e fisica all’Istituto Cocchetti di Milano e stamattina sarebbe dovuta essere al fianco dei suoi studenti, che oggi sostengono la seconda prova della Maturità. Come ogni giorno Suor Claudia ha attraversato Via San Virgilio, dietro all’ospedale San Paolo, per raggiungere la chiesa. La bici di Suor Claudia, però, è stata investita da una Fiat 600 bianca guidata da Giuseppe Florido, 67 anni, che è stato denunciato per omicidio colposo. L’uomo, un invalido che si muove con le stampelle, non si accorge di Suor Claudia e la colpisce in pieno.

Non si è ancora capito se l’uomo avesse la visuale ostruita da una monovolume parcheggiata lì vicino o se fosse distratto. Quel che è certo è che la vettura procedeva a velocità sostenuta, tanto che l’impatto non ha lasciato scalpo alla suora, che è finita contro il parabrezza e l’ha sfondato, finendo poi per cadere sull’asfalto.

Suor Claudia è arrivata all’ospedale San Paolo in condizioni disperate, tanto che è morta poco dopo esservi arrivata. L’uomo alla guida dell’auto è stato sottoposto all’alcoltest, ma secondo le indiscrezioni, l’esito sarebbe stato negativo, ma gli inquirenti stanno procedendo ad ulteriori controlli.

Disperati gli amici e le consorelle di Suor Claudia. “Era buonissima, ha dedicato la vita a questo quartiere”. Sotto choc anche gli abitanti del palazzo vicino al luogo dell’incidente. “Ci sono bambini in bici, tutti passano da questo vialetto. Servono dossi per far rallentare le auto. Ce l’hanno uccisa, non è giusto. Era un angelo” hanno detto i vicini.

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