E’ dal 25 gennaio che si sono perse le tracce del giovane Giulio Regeni, originario di Fiumicello, in provincia di Udine e residente a Il Cairo per motivi di studio.
Giulio è sempre stato molto attivo nelle attività di cooperazione europea e con i paesi orientali: infatti nel 2012 e nel 2013 ha vinto premi al concorso internazionale “Europa e giovani“, promosso dall’Istituto regionale per gli studi europei (Irse), con studi sul Medio Oriente.
Forse ha partecipato alle manifestazioni che si sono tenute proprio il giorno della sua scomparsa, al Cairo, per il quinto anniversario della rivoluzione che nel 2011 depose il presidente Hosni Mubarak, aprendo la strada alla conquista del potere da parte dei Fratelli Musulmani, gli integralisti che dopo un anno e mezzo sono stati destituiti e messi fuorilegge dal nuovo governo del generale Al Sisi.
Durante tali manifestazioni la polizia egiziana ha effettuato numerosi arresti di persone non ancora identificate e c’è il sospetto, o la speranza, che il giovane sia tra queste persone fermate ed ancora in attesa di essere identificato e che ancora le informazioni non siano arrivate agli organi ufficiali.
I funzionari della Farnesina sono in stretto contatto con l’ambasciatore Italiano al Cairo e le forze di polizia egiziane che si sono dette disponibili a fare qualsiasi cosa possa servire per rintracciare il giovane scomparso.
Attualmete si trovano in Egitto anche i genitori di Giulio Regeni, entrambi molto noti e cittadini di spicco nel loro paese di origine. Tutti gli abitanti di Fiumicello sono con il fiato sospeso e partecipi del dolore e delle ansie della famiglia, infatti non mancano i continui attestati di solidarietà e di speranza rivolti alla famiglia Regeni.