Strappa il burqa ad una donna incinta e la spinge fuori dal treno: "La gente come voi qui non può stare"

Un 35enne italiano ha strappato il velo ad una donna, incinta al settimo mese, e l'ha spinta fuori dal treno. L'orribile gesto razzista davanti al figlio 11enne della donna e agli altri passeggeri. Identificato e denunciato l'aggressore.

Strappa il burqa ad una donna incinta e la spinge fuori dal treno: "La gente come voi qui non può stare"

Un terribile episodio di razzismo, aggravato dalla violenza fisica e dal fatto che la vittima fosse una donna in avanzato stato di gravidanza ed accompagnata dal figlio minorenne, è avvenuto in settimana in provincia di Firenze. Un uomo di 35 anni ha strappato il velo ad una donna di origine musulmana, spingendola fuori dal treno.

L’increscioso episodio è avvenuto nella mattinata dal 15 luglio presso la stazione di Calenzano, piccolo comune alle porte di Firenze. È qui che una donna marocchina incinta al settimo mese di gravidanza, si trovava insieme al figlio di 11 anni, in attesa del regionale 17830 per raggiungere il capoluogo toscano.

Quando però il treno è arrivato alla banchina, non appena la donna è entrata dalle porte un uomo, identificato come un 35enne di Vaiano, in provincia di Prato, le è corso incontro in modo minaccioso, urlandole “Qui non ci puoi stare, capito?“. L’uomo le ha poi strappato il burqa, strattonandola con forza.

La vicenda davanti agli occhi degli altri passeggeri e del capotreno, mentre il 35enne continuava ad urlare alla vittima “La gente come voi qui non ci deve stare, hai capito?“, e finendo per spingerla con violenza fuori dal treno. Il figlio 11enne è scoppiato a piangere, e la donna, temendo per la sua incolumità e per quella del figlio, è scappata.

La vittima è poi saluta su un diverso treno diretto a Firenze Campo di Marte, dove è scesa ed ha sporto denuncia presso la polizia ferroviaria. La Polfer Toscana si è messa sulle tracce dell’aggressore, trovando la sua immagine grazie alle telecamere di sorveglianza presenti sul treno. Gli agenti hanno preso il giorno successivo lo stesso treno alla stessa ora, e lo hanno trovato ed identificato in quanto l’uomo è un pendolare che tutti i giorni prende lo stesso convoglio per recarsi al lavoro a Firenze. Il 35enne è stato denunciato per lesioni e violenza privata aggravata dall’odio razziale.

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