Sassuolo è letteralmente sconvolta e ancora sotto choc per la strage avvenuta mercoledì sera in via Manin, dove il 38enne tunisino Nabil Dhari, dipendente di un supermercato, ha accoltellato tutta la sua famiglia, per poi togliersi la vita. Si è spenta così, in pochi attimi, la vita della moglie, Elisa Mulas, 43 anni di origine sarda, dei loro due figli, Ismaele e Sami, di soli 2 e 5 anni, e della suocera, la 64enne Simonetta Fontana.
L’unica sopravvissuta è la prima figlia di Elisa, una bimba di 11 anni, nata da una precedente relazione della donna con un uomo di origini marocchine, che si è salvata perchè era a scuola. La stessa città del Modenese ha già fatto partire una raccolta fondi per sostenere proprio l’unica sopravvissuta alla strage che la Procura per i minorenni di Bologna ha collocato in una struttura protetta.Nelle scorse ore, il comune di Sassuolo è stato sommerso di chiamate, grazie alla rete di solidarietà che si è immediatamente attivata a sostegno della bambina.
Sopravvissuto il bisnonno allettato
Alla mattanza è riuscito a sfuggire anche l’anziano padre di Simonetta Fontana, bisnonno dei piccoli, un uomo di 97 anni, allettato da tempo a causa di una malattia. Non è chiaro se l’uomo potrà essere ascoltato dagli inquirenti come testimone, viste le sue condizioni fisiche, ma i vicini dichiarano che l’anziano urlava “i bambini no”.
Secondo le prime risultanza delle indagini, alla base di quanto successo, ci sarebbe una separazione. Il rapporto fra i due si era logorato e Nabil sarebbe addirittura arrivato a minacciare la ex compagna di morte, come testimonierebbe una registrazione fatta nei giorni scorsi da Elisa.Per questo motivo la donna, insieme ai 2 figli, da circa un mese si era trasferita a casa della madre, nell’appartamento dove è avvenuto il massacro..una casa che l’uomo, comunque, frequentava, per vedere i bambini.
L’amministrazione comunale ha annunciato che, nel giorno in cui si svolgeranno i funerali, sarà proclamato il lutto cittadino. Il vicesindaco Camilla Nizzoli ha commentato così la mattanza: “Una tragedia immane che ha colpito l’intera città e non solo. Non appena gli organi inquirenti daranno il nulla osta e verrà fissata la data delle esequie proclameremo una giornata di lutto cittadino in segno di rispetto per le vittime e per manifestare una vicinanza concreta da parte dell’intera città di Sassuolo”.Questa sera, in piazza Garibaldi, alle ore 19:00, si terrà una fiaccolata intitolata: “Una candela contro il femminicidio”.