Giuseppe Gulotta fu accusato della strage di Alcamo, in cui furono uccisi due carabinieri. Per questo clamoroso errore giudiziario Giuseppe ha passato ben 22 anni della sua vita in carcere, un’ingiusta detenzione. In seguito alla lunga vicenda giudiziaria che si è conclusa infatti con l’assoluta estraneità ai fatti da parte di Giuseppe, ora scatta il risarcimento.
Lo Stato dovrà risarcire Giuseppe Gulotta con la cifra di 6 milioni e mezzo di euro. Ma Giuseppe non ci sta. Si interroga su quanto vale la libertà al giorno di una persona per lo Stato. Non crede sia giusto e congruo il risarcimento accordato, perchè sono tanti, troppi gli anni che ha dovuto perdere della sua vita, a causa di un errore giudiziario. Lui ritiene che il suo giusto risarcimento non può essere inferiore ai 56 milioni di euro. Cifre che possono apparire alte, ma che non ripagheranno mai la sofferenza vissuta a Giuseppe e quella con cui vivrà in futuro.
La strage di Alcamo è uno dei tanti delitti irrisolti del nostro Paese. Erano gli anni di piombo e le piste che seguivano gli investigatori ebbero ad un tratto una battuta d’arresto. Poi qualcuno fece il nome di Gulotta. Lo portarono in caserma e lì a suon di botte, sembra che gli abbiano estorto una falsa confessione. Quindi costretto dalle crescenti pressioni, lui confessa però un reato mai commesso. Tutto questo è stato ampiamente accertato durante il lungo processo della strage di Alcamo.
Insieme a lui c’erano anche 4 imputati, di cui uno morì suicida in cella e gli altri tre furono prosciolti. Ad oggi comunque quello dei due Carabinieri uccisi in quel massacro è un omicidio irrisolto. Nulla si sa infatti riguardo a chi eseguì materialmente quegli omicidi.
Giuseppe Gulotta vuole ora pensare solo al futuro, fare del bene e qualcosa per gli altri. Ha infatti dichiarato che nelle sue intenzioni c’é quella di creare una fondazione che abbia l’unico scopo di aiutare le persone più fragili e deboli.