Stop allo sciopero di Air France che era in atto da 2 settimane

I sindacati hanno annunciato lo stop allo sciopero di Air France. A darne comunicazione è stato il portavoce del sindacato Snpl AF, Guillaume Schmid, che dice che adesso si va alla richiesta di un unico contratto per Air France piloti e Transavia

Stop allo sciopero di Air France che era in atto da 2 settimane

Finisce un incubo e un tormento per la Francia.  Infatti,  i sindacati che hanno finora sostenuto i piloti Air France hanno annunciato la fine dello sciopero che ha fatto impazzire i cieli di mezza Euroa per 14 giorni, fermando il traffico aereo del Paese. La trattativa è stata fatta con grande soddisfazione del Primo Ministro francese Manuel Valls che durante  lo sciopero diverse volte aveva chiesto uno stop, confermando la “linea ferma del Governo”.

E’ stato il sindacato Snpl AF a dare notizia della fine dello sciopero, e il suo portavoce, Guillaume Schmid, ha così commentato l’evento: “Non ci sono le condizioni per un vero dialogo. Abbiamo dunque deciso di assumerci le nostre responsabilità e di porre fine allo sciopero. Vogliamo proseguire le discussioni in un clima più sereno“. Il nodo da sormontare in questa fase è quello di ottenere un unico contratto per Air France piloti e Transavia, la compagnia controllata low cost del gruppo. Un confronto difficile, che si spera dia risultati concreti.

Schmid ha ancora aggiunto: “Avevamo fatto delle concessioni sulle condizioni di lavoro, ma quello che volevamo era un unico contratto Air France”. Invece la compagnia aveva redatto un “testo insoddisfacente, con 2  contratti” separati. Il ministro Valls ha dichiarato: “Spetta ora a tutte le parti di questa grande azienda che è Air France a riconquistare la fiducia di tutti e riprendere al più presto possibile il suo sviluppo, in particolare attraverso la sua controllata Transavia”. Il Primo Ministro ha considerato lo sciopero dannoso per l’economia del paese, che ha penalizzato sia imprese che consumatori.

Per quanto riuarda il gruppo Air France, di cui il 16% appartiene allo stato, è la prima volta che la compagnia effettua uno sciopero così lungo, e il Governo non era stato a guardare, visto che era intervenuto per porre fine a questa grande protesta. Dal canto suo, l’azienda, aveva già fatto intendere che la situazione era molto complicata, e aveva anche fatto notare che ogni giorno di sciopero avrebbe fatto perdere 20 milioni di euro. Adesso la situazione si è normalizzata, ed è in corso un accordo che soddisfi le due parti per una collaborazione proficua e duratura.

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