Stop al fumo nelle scuole, neanche all’aperto e neanche “elettronico”.

Il Consiglio dei ministri approva un ddl con importanti novità in ambito sanitario: giro di vite sul fumo.

Stop al fumo nelle scuole, neanche all’aperto e neanche “elettronico”.

Nuovi divieti si abbattono sui fumatori. Dal nuovo ddl del Governo, ad esempio, arriva un giro di vite sul fumo a scuola. Divieti che colpiscono sia studenti che professori e ovviamente anche il personale amministrativo e i dirigenti. E se a qualcuno venisse in mente di bypassare con le sigarette elettroniche, ce n’è anche per lui. Vietate anche le e-cig. Multe da record per i trasgressori: da 1000 a 6000 euro.

Nel disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri sono molti gli ambiti toccati legati alla sanità: riforma degli ordini, stili di vita, procedure di parto, sicurezza alimentare, benessere animale e il divietissimo sul fumo a scuola.

Anche il presidente del Consiglio Letta, impegnato a sfasciare l’economia nazionale, ha espresso concordia sui divieti nei luoghi dell’istruzione. «Il divieto di fumo viene spesso aggirato nelle pertinenze degli edifici scolastici. So che questo provvedimento farà discutere ma si tratta di luoghi educativi e vogliamo dare un segnale forte in questa direzione» ha dichiarato il premier. Probabilmente alla Merkel piace così.

Sanzioni severe anche per medici abusivi, dirette soprattutto a reprimere il fenomeno dei dentisti non proprio certificati, che in Italia sarebbero oltre 15.000. Sul versante corporativo, il ddl prevede la creazione di nuovi ordini in aggiunta a quelli già esistenti.

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