Stalking: se la vittima risponde agli sms l’accusa decade

La Cassazione ha deciso, con una sentenza, che non bisogna assolutamente interloquire con chi perseguita: in questo caso potrebbe, infatti, decadere l'accusa e venire meno la protezione della legge.

Stalking: se la vittima risponde agli sms l’accusa decade

Ormai abbiamo imparato a convivere con il termine ‘stalking’, che indica chi perseguita qualcuno, quasi sempre un ex fidanzato/a, tramite messaggi, e-mail e telefonate.

Secondo una sentenza della corte di Cassazine sembra proprio che nel caso si rispondesse anche ad un solo messaggio dello ‘stalker’, verrebbe meno il reato di stalking, anche se resterebbero comunque le accuse di ingiuria e minacce, nel caso ci fossero. Insieme alle accuse di stalking, vengono meno anche le misure di protezione adottate dalla legge, come il divieto di avvicinamento.

Quanto spiegato poc’anzi viene sottolineato dalla Cassazione che, con la sentenza 9221 su un caso controverso di stalking, ha permesso che l’accusa di stalking potesse decadere dato il continuo rispondere della vittima ai messaggi del molestatore. Infatti la ragazza in questione, della quale per ragioni di privacy non sono state divulgate le generalità, avrebbe accettato un ‘incontro chiarificatore’ con chi la stalkerava: questo è bastato ai giudici per determinare la decadenza del reato.

Nella vicenda affrontata dalla Cassazione, la ragazza in questione aveva denunciato l’ex fidanzato in quanto troppo geloso e continuava ossessivamente a contattarla, forte del fatto che la ragazza continuasse a rispondere ai suoi messaggi ed alle sue chiamate.

Attenzione, quindi: se credete di essere vittime di stalking, oltre a recarvi immediatamente dalle forze dell’ordine e sporgere denuncia, siate sicuri di non rispondere in alcun modo alle richieste di comunicazione da parte del presunto stalker. In questo modo sarete tutelati e nessuno potrà farvi del male o rivolgere contro di voi la vostra stessa denuncia.

Dal 2009 al 2014 le denunce per stalking sono aumentate esponenzialmente, anche grazie alla diffusione dei social network che hanno il difetto di mettere a nudo la privacy delle persone e dando a chi ha già qualche problema di gelosia motivi in più per assillare l’ex fidanzata o l’ex fidanzato di turno, che non può far altro che rivolgersi alle autorità.

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