Ieri pomeriggio gli abitanti dell’Isola del Giglio (Grosseto) hanno avuto una sorpresa inaspettata, che ha popolato le spiagge della Baia di Giglio Campese di turisti e gente curiosa.
In molti, infatti, sono accorsi per non perdersi la vista di un grosso squalo che è stato ritrovato morto nelle acque che bagnano la costa di quella zona dell’isola. Le dimensioni dell’animale sono considerevoli: è lungo ben 3 metri e 72 centimetri e ha un peso di oltre 300 kg.
Lo squalo è stato messo a disposizione dell’Autorità Marittima e trasportato al molo di levante di Giglio Porto, dove ad attenderlo c’era una folla di persone che ha voluto immortalare lo sguardo inquietante ed aggressivo di uno degli animali che più spaventa i bagnanti nel periodo estivo. Dalle prime analisi dei veterinari sembra che si tratti della specie di squalo Capopiatto (noto come pesce vacca), una razza molto diffusa nel Mar Mediterraneo e nota per essere innocua per gli esseri umani.
Lo squalo è stato avvistato da un subacqueo che si trovava a circa 200 metri dalla riva e che ha lanciato subito l’allarme. Nel frattempo, sono state messe a conoscenza anche l’Arpat e i biologici che stanno monitorando le acque intorno al gigantesco relitto della Costa Concordia.
Dopo la segnalazione del sub, gli esperti dell’ufficio locale marittimo dell’Isola del Giglio sono andati a prelevare la carcassa ed una volta giunti sul molo hanno provveduto ad aprirne l’addome per verificarne le condizioni interne e le cause di morte, scoprendo che lo squalo aveva deglutito un grosso amo che gli ha causato il soffocamento. Dopo l’analisi lo squalo è stato trasferito ad una ditta specializzata nello smaltimento di carcasse.
Buone notizie, quindi, per gli abitanti dell’Isola del Giglio che hanno tirato un respiro di sollievo per aver appreso che la morte non è stata causata da un possibile inquinamento delle acque che circondano il relitto della grande nave da crociera. Se fosse stato così sarebbe certamente scattato un allarme generale per il forte impatto ambientale del disastroso incidente causato probabilmente da un’imprudenza del Capitano Schettino.