Spacciava droga a Scampia: arrestato Salvatore Abruzzese, attore del film Gomorra

I carabinieri di Napoli hanno sorpreso il 26enne presso le cosiddetta "case dei Puffi", segnalati alla Prefettura anche due clienti ai quali erano state cedute le dosi. Fino a questo momento il giovane era incensurato.

Spacciava droga a Scampia: arrestato Salvatore Abruzzese, attore del film Gomorra

Triste parobola discendente quella di Salvatore Abruzzese, 26enne e già attore cinematografico nel film Gomorra, pellicola tratta dall’omonimo romanzo dello scrittore Roberto Saviano. Il giovane, infatti, è stato sorpreso dai carabinieri di Napoli presso le cosiddette “case dei Puffi”, site nel quartiere Scampia del capoluogo campano.

Secondo quanto riferiscono i media locali, Abruzzese aveva ceduto alcune dosi di droga a due clienti, i quali sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti. I militari dell’Arma stavano eseguendo un servizio ad hoc proprio contro lo spaccio della droga. 

Ed è proprio poco dopo l’inizio dell’appostamento che hanno notato il 26enne in movimenti sospetti. Non appena il giovane ha consegnato le dosi ai clienti, i carabinieri gli hanno subito bloccati. A questo punto nei loro confronti è scattata la perquisizione, e infatti gli agenti hanno trovato dosi di kobret, eroina e cocaina. A questo punto Abruzzese è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente. Classe 1995, Salvatore Abruzzese era conosciuto anche con il nome di “Totò”, appunto il personaggio che ha interpretato in Gomorra.

Il ragazzo portato in carcere

Al termine delle formalità di rito Abruzzese è stato portato in carcere, dove attualmente si trova in attesa di giudizio. Il 26enne venne scoperto per caso al teatro San Ferdinando durante i provini per il film Gomorra. Dopo il grande successo della pellicola tratta dal romanzo di Saviano, il giovane ha anche recitato piccole parti in altri film. Ma la sua carriera, a quanto pare, ha preso una piega ben diversa, finendo nel mondo dello spaccio napoletano. Nel film Abruzzese si faceva sparare sul petto protetto da un giubotto antiproiettile, scena che mira a spiegare come le giovani leve della malavita organizzata partenopea entrano a far parte dei clan, apppunto con una sorta di rituale iniziatico. 

Le “case dei Puffi” sono un complesso di edilizia popolare situato a Scampia, che è un quartiere nord di Napoli. Il rione è tristimente noto per alcune faide sorte tra famiglie appartenenti alla criminalità organizzata locale, e di cui parla appunto il film Gomorra. E tra l’altro non è la prima volta che un attore del film in questione viene arrestato per reati gravissimi e tutti di natura penale. Si pensi ad esempio a quanto accaduto a Salvatore Russo, anch’egli beccato nella zona delle “case dei Puffi” e finito nei guai per droga.

Poi c’è Bernardino Terracciano, accusato di duplice omicidio, che nel film intepretava il boss Zì Bernardino. Nel 2019 anche un altro attore della fortunata serie televisiva Gomorra, andata in onda su Sky Atlantic, venne arrestato per motivi relativi allo spaccio di droga: si tratta di Vincenzo Sacchettino, che nella serie tv interpretava il personaggio di Danielino. 

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