Sorpresi a giocare d’azzardo in piazza con un cassonetto dei rifiuti come tavolo verde

A Roma dei cittadini filippini sono stati sorpresi mentre stavano favorendo il gioco d'azzardo in piazza. Un fatto non insolito per la capitale, in quanto già altri episodi del genere sono succeduti.

Sorpresi a giocare d’azzardo in piazza con un cassonetto dei rifiuti come tavolo verde

Il gioco d’azzardo è una piaga sociale per cui sono tantissime le persone che rovinano sia la propria vita che quella delle persone care in nome di questo terribile vizio. Ultimamente, il gioco d’azzardo ha luogo in alcune piazze della capitale dove sembra ci siano in atto delle vere e proprie sfide e assembramenti. L’ultimo fatto risale a pochi giorni fa, sempre a Roma. Ecco cosa è successo e le pene riservate a chi commette questo esercizio illecito. 

A Roma i Carabinieri della stazione Eur hanno sorpreso un gruppo di persone a giocare d’azzardo in piazza Marconi. Un fatto che non è la prima volta che accade nella capitale in quanto già nel mese di luglio si è assistito ad un episodio del genere. Il fenomeno del gioco d’azzardo, ormai diventato una vera e propria piaga sociale, è oggetto di esposti sia da parte dei comitati di quartiere, ma anche dei vari servizi giornalistici. 

Nel mese di luglio sono state individuate alcune persone, di origine filippina che, intorno a un tavolo allestito in piazza, giocavano con fare concitato al gioco d’azzardo. Sui tavolini sono state ritrovate delle carte proprio per giocare a un gioco quale tong it, molto popolare nella Repubblica delle Filippine. 

Lo stesso episodio si è verificato due giorni fa a Roma, per la precisione a Piazza Marconi, dove sempre i Carabinieri hanno sorpreso 6 persone di origine filippina tra i 45 e 74 anni giocare a carte scommettendo del denaro. A differenza di Piazza Manila, dove avevano allestito i tavolini, qui si sono serviti di un cassonetto dei rifiuti come tavolo verde.

Ovviamente i sei cittadini filippini sono stati denunciati per reati di esercizio e partecipazione a gioco d’azzardo, oltre ad aver violato le misure del DCPM (Decreto del Consiglio del Primo Ministro) per le misure riguardanti le norme anti-Covid dal momento che avevano creato assembramento senza indossare la maschera e la distanza di almeno un metro interpersonale.

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