Sono purtroppo molte le storie di degrado e solitudine che vedono come protagoniste persone anziane che si leggono nelle cronache nazionali. Fortunatamente questa volta la storia di una signora di 89 anni di Monopoli sembra avere avuto un lieto fine.
La vicenda è stata raccontata dalla Polizia di Monopoli ed ha avuto inizio mercoledì 2 febbraio, quando nel corso della serata è arrivata alla centrale di Polizia locale una telefonata da parte di una 89enne che ha commosso gli agenti. “Sono sola e ho fame“, avrebbe detto la donna, iniziando a raccontare con voce tremante la sua storia.
La donna racconta all’operatrice della sala radio di avere perso un figlio, di essere malata e di sentirsi sola e stanca, e di non avere neppure le energie per potersi recare alle Poste per ritirare la propria pensione. “Non ce la faccio a cucinare“, avrebbe aggiunto la signora durante la telefonata.
È in seguito a questa richiesta di aiuto che l’operatrice che ha risposto alla telefonata della 89enne contatta una delle pattuglie per andare a soccorrere la pensionata in difficoltà. Tre gli agenti che si sono quindi presentati all’indirizzo segnalato della donna, suonando il campanello e salendo alcuni piani.
Una volta arrivati all’appartamento della pensionata hanno trovato l’89enne ad attenderli. I tre agenti hanno cercato di preparare una cena per la donna, ma la dispensa era vuota e nel suo frigorifero erano presenti solamente uova scadute. Grazie all’intervento dei servizi sociali e dei volontari della Protezione Civile dell’associazione Atlantis, gli agenti prenotano presso la Caritas di Monopoli in pasto caldo per l’89enne che il volontario Silvio ritira e trasporta di persona all’indirizzo della donna.
Il Comandante della Polizia di Monopoli Saverio Petroni commenta così la vicenda: “Ieri sera ha vinto il grande cuore della comunità di Monopoli, della Polizia locale, della Protezione civile, dei volontari e dei servizi sociali. Da ieri sera la 89enne non è più sola“. Da oggi infatti, i servizi sociali “assicureranno alimenti e generi di prima necessità all’anziana donna“, conferma la polizia.