Smarriti nel bosco in Val Venosta, un bambino di 11 anni si spegne davanti all’amico: Laudes si ferma nel silenzio

Nel tardo pomeriggio del 19 dicembre, nei pressi di Laudes e Malles, un bambino di 11 anni ha perso la vita dopo essere scivolato lungo una parete rocciosa mentre cercava di ritrovare un sentiero nel bosco insieme a un coetaneo.

Smarriti nel bosco in Val Venosta, un bambino di 11 anni si spegne davanti all’amico: Laudes si ferma nel silenzio

Un episodio ha profondamente segnato la comunità di Laudes, piccola frazione nei pressi di Malles, in val Venosta, dove un bambino di 11 anni ha perso la vita nel tardo pomeriggio del 19 dicembre durante un’escursione improvvisata nel bosco insieme a un amico. L’accaduto si è verificato intorno alle ore 17, in una zona montana particolarmente impervia, non lontano dal pendio conosciuto come Sartwand, meta che i due ragazzini stavano cercando di raggiungere dopo aver trascorso alcune ore nel parco giochi del paese.

Secondo quanto ricostruito, i due amici avevano deciso di seguire un sentiero che conduce a una piccola malga situata più in alto. Durante la salita, però, avrebbero smarrito il percorso corretto, finendo in un’area boschiva sempre più complessa da attraversare. Nel tentativo di ritrovare il tracciato, i bambini avrebbero proseguito verso l’alto, arrivando nei pressi di una parete rocciosa. In quel punto, uno dei due, identificato con le iniziali J.A., sarebbe scivolato, cadendo lungo il versante per un dislivello molto ampio.

Il giovane si è spento davanti agli occhi dell’amico, che ha assistito all’intera scena. È stato proprio il bambino rimasto illeso a dare l’allarme, riuscendo a contattare con il telefono cellulare la propria madre e a spiegare quanto stava accadendo. La macchina dei soccorsi si è attivata immediatamente. Sul posto sono arrivati gli uomini del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Silandro, affiancati dai volontari dell’Alpenverein e dai vigili del fuoco.

Le operazioni si sono rivelate particolarmente complesse a causa della conformazione del terreno e delle condizioni di luce, ormai ridotte. I soccorritori hanno innanzitutto messo in sicurezza il bambino sopravvissuto, che si trovava in una posizione molto esposta e in forte stato di turbamento. Il recupero è avvenuto tramite verricello, con l’ausilio dell’elicottero della Guardia di finanza dotato di visori notturni.

Un secondo elicottero, il Pelikan 3, ha illuminato l’area con un potente faro per consentire alle squadre a terra di operare in sicurezza. Il piccolo è stato poi affidato alle cure dei sanitari e trasferito in ospedale per gli accertamenti necessari. Successivamente, l’elicottero ha permesso anche il recupero del corpo del bambino che aveva perso la vita. L’intervento complessivo è durato quasi quattro ore, impegnando numerosi operatori fino a tarda sera. In segno di rispetto e vicinanza alla famiglia colpita, i vigili del fuoco volontari di Laudes hanno deciso di annullare una festa di Natale prevista nella loro caserma.

Il paese, che conta circa 600 abitanti, è ora attraversato da un profondo senso di smarrimento e partecipazione. «Qui tutti si conoscono e quanto accaduto ha toccato l’intera comunità, soprattutto perché molti genitori hanno figli della stessa età», ha spiegato il sindaco di Malles, Josef Thurner, che si è recato sul luogo dell’episodio per seguire le operazioni e manifestare la vicinanza alle famiglie coinvolte. Questo evento arriva a breve distanza da un altro grave lutto che aveva già colpito la val Venosta nelle scorse settimane, lasciando un territorio intero a confrontarsi ancora una volta con una perdita improvvisa e difficile da accettare. La comunità di Laudes si stringe ora nel silenzio e nel rispetto, accompagnando con affetto il ricordo di un bambino che si è spento troppo presto.

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