Continua il giallo sulle nuove multe cancellate del sindaco di Roma Ignazio Marino. Il sindaco ha denunciato la vicenda ai Carabinieri affermando che sono stati falsificati i suoi dati nel sistema informatico. Il senatore Ncd Andrea Augello ha posto questo interrogativo in base al fatto che è stato accertato che ben nove multe sono state emesse a carico del sindaco, per violazioni su strade a traffico limitato in cui la sua vettura avrebbe avuto accesso senza il dovuto permesso, solo che però le multe non sono mai state pagate, perché risultano “congelate”o addirittura “condonate”.
La cosa strana è che nel sistema informatico è sparita l’autorizzazione che permetteva al sindaco di circolare nella ztl ma che invece il 6 novembre era presente. Oggi invece il terminale non presenta più il permesso, e il sindaco ha replicato: “Come ho già detto ieri non esiste nessuna pendenza e nessun ricorso da parte mia nei confronti di Roma Capitale. Il dato grave che ho appena denunciato ai Carabinieri è la sparizione del permesso a circolare nel periodo tra giugno e agosto. Qualcuno in queste ore è entrato con dolo nel sistema per manipolare i miei dati e creare un danno alla mia credibilità. E’ un reato grave, previsto dall’articolo 615 ter del codice penale punibile con la reclusione sino a 8 anni”.
Secondo il sindaco la vicenda ha dei risvolti sulla sua credibilità, ma annuncia che non si fermerà di fronte a queste intimidazioni e tantomeno cambierà idea su alcuni cambiamenti da effettuare su Roma, poiché è certo che le persone oneste vogliono un futuro senza violenze e falsità. Immediata la reazione delle opposizioni che ribadiscono che la denuncia di Marino ai Carabinieri non è altro che l’ennesima versione sulle multe sparite. E’ quello che sostiene Andrea Augello, senatore Ncd, che ribadisce sia impossibile che qualcuno abbia falsificato i suoi dati. Adesso sarà compito della Procura di Roma cercare la soluzione a questa vicenda ma, aggiunge Augello, se non si trova alcuna manomissione nei dati del computer il sindaco Marino deve obbligatoriamente dimettersi e chiudere definitivamente la sua carriera politica. Una risposta dura che sicuramente darà ulteriori sviluppi sulla vicenda e sulla carriera di Marino.