Sindaco e assessori "netturbini" puliscono il paese: "Non possiamo assumere"

Sindaco ed assessori impegnati a pulire le strade del paese come netturbini? In provincia di Oristano accade anche questo: ecco cos'ha spinto la giunta locale ad improvvisarsi operatori ecologici.

Sindaco e assessori "netturbini" puliscono il paese: "Non possiamo assumere"

Il sindaco di Zerfaliu (Oristano, Sardegna) e la sua giunta sono stati fotografati mentre erano intenti a ripulire le strade del paese dalla sporcizia, lavorando come dei veri e propri operatori ecologici per mantenere il decoro del centro urbano. Ma cosa può avere spinto il primo cittadino di un paese a scendere in strada e mettersi a raccogliere cartacce insieme ai suoi assessori?

La risposta sta nella poca voglia di fare di alcuni impiegati e nella burocrazia, che in quel di Zerfaliu si sono unite per generare una situazione grottesca, ben al di là del limite del tragicomico. Come spiegato dallo stesso sindaco al quotidiano La Stampa infatti, purtroppo il comune locale è rimasto completamente senza impiegati: l’ultimo dipendente è stato pensionato ben 6 mesi fa.

Da allora tutte le funzioni del Comune vengono gestite unicamente da sindaco ed assessori, perché se da una parte non ci sono più impiegati comunali a Zerfaliu, dall’altra le assunzioni sono bloccate. Pertanto nonostante l’emergenza, il primo cittadino Pinuccio Chelo è obbligato, insieme ai suoi assessori, a rimboccarsi le maniche e garantire – per quanto possibile – il prosieguo dei servizi pubblici di base.

Tra i quali figura per l’appunto anche la pulizia delle piazze e delle strade. “Contavamo di mettere in campo una squadra di lavoratori socialmente utili, ma non possiamo fare nulla. Siamo bloccati dalla burocrazia e da alcuni impiegati che non fanno il loro dovere e non ci consentono di avviare i progetti per il lavoro“ ha spiegato Chelo all’inviato de La Stampa Nicola Pinna.

Tuttavia come affermato dallo stesso sindaco, i cittadini di Zerfaliu hanno il diritto di vivere in un paese “pulito e decoroso“, pertanto le istituzioni locali si sono mobilitate in prima persona per mantenere le strade al meglio delle loro condizioni; in attesa che la situazione si possa sbloccare.

Oltre al danno in sé c’è anche la beffa, ed è se possibile ancora più assurda: se da una parte mancano i permessi per assumere infatti, dall’altra il Comune ha già pronti 150.000 euro da destinarsi ad un progetto di inserimento sociale, che sarebbero serviti per dare lavoro ad almeno 50 disoccupati. Soldi al momento congelati dalla burocrazia, almeno fino a quando Pinuccio ed i suoi assessori non riceveranno il permesso per tornare ad assumere.

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